Alba Adriatica, verifica compatibilità assessore Marziale: opposizione scrive al prefetto

alba_opposizioneAlba Adriatica. I primi sentori si erano avvertiti nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale. Ora i gruppi consiliari assumono una posizione ufficiale e chiedono di verificare alle autorità la compatibilità della carica istituzionale dell’assessore al turismo Pierluigi Marziale, con la sua attività professionale (titolare di uno studio tecnico di progettazione). Gli appigli attorno ai quali nasce la richiesta di verifica (inviata al prefetto di Teramo e al direttore generale del Comune) sono sia di natura normativa che pratica, alla luce poi di alcune progettualità che sono state approvate dall’assise civica.

La richiesta di avere un giudizio netto, chiaro, sulla compatibilità dell’amministratore pubblico, è firmata da tutti i consiglieri di minoranza: Gabriele Corradetti, Daniele Caponi, Francesco D’Ambrosio, Cecilia Falconi, Marco Pilò, Remo Saccomandi, Riccardo Iacono ed Enzo Di Giambattista. Il quesito posto in maniera ufficiale, mira a far chiarezza su una norma che disciplina l’organizzazione degli enti locali, ossia l’articolo 78 (comma 3) del decreto legislativo 267 del 2000 (il classico testo unico degli enti locali), che recita testualmente: “I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”. Il rilievo è la diretta conseguenza dell’ultima seduta del consiglio comunale, occasione nella quale la maggioranza ha approvato un progetto per la realizzazione di una struttura turistico ricettiva e residenziale, progetto firmato dall’assessore Marziale, in qualità di tecnico. La richiesta di verifica sulla compatibilità, dunque, mira a fare luce su una serie di interrogativi: “se è stata violata la norma di legge”, si legge nella nota, “ se si sia verificata una situazione di conflitto di interessi, e se gli atti amministrativi (una delibera di giunta e quella di consiglio comunale) producano vizi giuridici, pregiudicando i principi di trasparenza e legalità della pubblica amministrazione”. Va detto, che l’assessore Marziale (turismo e demanio) è stato nominato nell’esecutivo, come componente esterno, nel 2008, all’indomani della tornata elettorale e mai, fino ad ora, erano state avanzate perplessità in questa direzione. Caso che però è emerso dopo il progetto approvato in consiglio comunale.

Impostazioni privacy