Nereto. Le gravi assenze dell’amministrazione comunale: dalla sicurezza, agli strumenti di controllo, alle politiche di integrazione. E, non ultima, l’assenza degli amministratori di maggioranza all’assemblea pubblica promossa dai residenti di Campodino per le vicende del ponte crollato e non ancora ripristinato.
Sono diverse le critiche che il Pd di Nereto riassume in una nota al vetriolo contro l’amministrazione Minora. “ Prima abbiamo registrato il fallimento di questa amministrazione”, si legge in una nota, “ in tema di sicurezza e di sopraffazione delle donne. Tutte le promesse in campagna elettorale non sono state mantenute; dalle telecamere, che ancora non funzionano, dai mancati interventi in campo sociale, e dell’integrazione. Nemmeno la consulta degli immigrati, da loro proposta, è stata nominata. Tutte le affermazioni, sono rimaste tali”. Un altro appunto nasce dalla recente assemblea di Campodino, dove nessun amministratore comunale (all’invito hanno aderito solo alcuni consiglieri di minoranza) ha preso parte. “I cittadini di Via Vespucci”, aggiungono i Democratici, “ non hanno avuto la dignità di vedere presente alcun rappresentante dell’Amministrazione Minora per risolvere il problema o solo avere notizie sul futuro del ponte caduto a causa dell’alluvione di un anno fa. Eravamo presenti noi della minoranza ma nessuno dei nostri amministratori. Eppure, oltre 70 nostri concittadini vivono quotidianamente il disagio di doversi sobbarcare decine di chilometri in più per lavorare e muoversi senza con ciò avere una sola risposta dai nostri amministratori. La gravità dell’accaduto è sotto gli occhi di tutti: alla manifestazione pacifica di sabato 10 marzo presso il ponte crollato c’erano, oltre a numerosi cittadini, i rappresentanti di amministrazioni che non hanno competenza diretta sul ponte mentre erano assenti gli amministratori del Comune di Nereto che sono, insieme a Sant’Omero, i proprietari del ponte e che dovrebbero essere i primi a proporre soluzioni. Noi del Partito Democratico denunciamo queste assenze perché non danno alcuna risposta ai problemi dei cittadini e perché espongono il nostro paese a brutte figure che vorremmo (e potremmo) risparmiarci”.