Elezioni Tortoreto, tutti corrono: il centrodestra ancora fermo al palo

Tortoreto. Poche righe vergate sul proprio profilo Facebook per ribadire che la sua disponibilità a guidare la lista di centrodestra non c’è e probabilmente non c’è mai stata.

 

Arianna Del Sordo, assessore al turismo della giunta Richi e negli ultimi giorni tirata in ballo come potenziale candidato sindaco del centrodestra, chiarisce la sua posizione e lo fa affidandosi ai social.

 

“Da tempo le forze in campo conoscono il contributo che posso dare”,scrive. “Con la speranza che le informazioni errate non rendano più difficile il percorso, auspico che a brevissimo si arrivi ad una convergenza sul candidato sindaco e sui candidati in lista per il bene di Tortoreto”.

 

 

Arianna Del Sordo parla di tempi brevissimi. E sono quelli entro i quali il centrodestra, che sembra aver bruciato come mai in passato diverse opzioni per guidare la coalizione deve muoversi per far quadrare il cerchio.

Più che candidati, visto che la ridda di nomi è stata ampia da qualche settimana a questa parte, il nodo appare quello del metodo e delle strategie da seguire. Oramai a meno di due settimane dalle presentazione delle liste chi è ancora fermo al palo, con ancora tutto da costruire (candidato sindaco, lista, alleanze e anche questioni di natura programmatica) è proprio l’area politica che si è imposta nelle ultime due tornate elettorali.

La fine anticipata della consiliatura, teoricamente parlando, avrebbe dovuto offrire maggiori sponde per preparare il lungo percorso elettorale. Tutto questo, nonostante i tentativi, non è riuscito. Ora, come nel 2014, tutto si deciderà al rush finale in uno scenario, e questo val la pena di ricordarlo, molto diverso con una corsa che potrebbe mettere a confronto sei candidati a sindaco. Al momento sicuri di correre ne sono già 4 (Nico Carusi, Piero Di Nicola, Riccardo Straccialini e Domenico Di Matteo),

 

 

 

 

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