“Smentisco categoricamente quanto affermato da Topitti e Da Rui, secondo i quali sarei io l’ispiratore del comunicato delle associazioni di categoria, contenente tra l’altro la dichiarazione sulla necessità di evitare il commissariamento”.
Non si fa attendere la riposta del sindaco dimissionario di Teramo, Maurizio Brucchi, che, alla nota dei due commercianti che lo accusavano di essere il “mandante” della nota a firma di diversi rappresentanti di categoria (Antonio Topitti compreso) per chiedere al primo cittadino di ritirare le dimissioni per non correre il rischio del commissariamento.
“È falso e strumentale”, ha detto Brucchi, “mai fatto nulla del genere; mai parlato con i rappresentanti di tali associazioni di categoria, a proposito degli argomenti riportati. Sono pronto e disponibile a qualsiasi confronto. Accetto tutte le critiche sul mio operato da amministratore ma non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia onestà intellettuale”.