Lo hanno dichiarato Enrico Marini, Luciana Di Marco, Alessandro Valleriani (Uniti per Silvi); Anna Paola Mazzone di Forza Italia e Michele Cassone e Enzo D’Isidoro di Silvi Bellissima, spiegando che “Comignani cade perché la sua stessa maggioranza lo ha rimproverato di non essere stato in grado di incidere sulla risoluzione dei problemi del paese , di aver agito contro il programma elettorale approvando il piano regolatore e di aver permesso, aggiungiamo noi, ad un vicesindaco di conservare incarichi e stipendio dopo aver tradito il gruppo Silvi 2024 che era stato determinante per la sua elezione e per la vittoria del sindaco. Per quanto ci riguarda abbiamo evitato una lenta agonia al nostro paese”.
I tre gruppi di opposizione ricordano che in tre anni la Giunta Comignani avrebbe commesso 20 errori: Ricordiamo che In tre anni hanno: “millantato fondi che mai arriveranno; contratto mutui per oltre 1.500.000 di euro i cui interessi contribuiranno ad indebitare ulteriormente le casse del nostro Comune; portato l’anticipo di cassa da 4.000.000 a 15.000.000 di euro per la loro incapacità di riorganizzare il servizio riscossioni; aumentato la Tari del 7%; accettato passivamente un regolamento del Parco Marino che arreca danni a residenti, balneatori e commercianti senza proferire parola (La regione non si costituirà parte civile contro i ricorrenti al Tar, questo basta per capire!); continuato a pagare liquidatori della Silvi Servizi già chiusa dal 2012 ( vorremmo sommessamente ricordare che tale Società nacque per risolvere l’enorme debito delle cooperative e salvare posti di lavoro); nominato un nuovo Commissario liquidatore per il Consorzio Considam ,chiuso da otto anni, che al contrario millantavano di poter chiudere da oggi a domani; creato lungaggini nell’iter per la realizzazione delle scogliere con il risultato che a oggi i lavori sono ancora da completare; disatteso il Piano Antenne, l’albergo diffuso, l’apertura del Centro Disabili (ancora tra le erbacce sebbene perfettamente collaudato) e qualsiasi intervento sul villaggio del Fanciullo, sebbene dissequestrato da 4 anni. Oggi a tempo scaduto si inventano le ultime menzogne; realizzato un tratto di pista ciclabile che ha sconvolto parchi, pinete e asfaltato tratti di arenile; distrutto un ufficio di informazione turistica; istitutito un ufficio Europa che ha pagato solo viaggi ad assessori e funzionari; aumentato il numero dei funzionari; mostrato completa indifferenza verso un istituto alberghiero portato faticosamente nel nostra Paese; distrutto un Comando di Polizia Municipale; permesso il sequestro di scuolabus non a norma su cui hanno viaggiato i nostri figli; sborsato centinaia di migliaia di euro per manifestazioni di solo respiro locale e per il superfluo (Rinnovo arredo Stanza del Sindaco),per ultimo si sono aumentati anche gli stipendi”.
“Nonostante loro, è proprio il caso di dirlo, Silvi – aggiungonoavrà una nuova illuminazione grazie al Progetto Provinciale “ Paride” a cui la vecchia amministrazione aveva aderito e da cui questa amministrazione ha disperatamente cercato di uscire aderendo ad un altro Consorzio, i cui rappresentanti sono andati in galera prima della firma del nuovo contratto. Forse un migliore Campo sportivo grazie al recupero di un contributo Fgic per cui la minoranza ha lavorato. I cittadini stiano tranquilli. Il commissario farà sicuramente meglio. Ma quali finanziamenti persi? Vogliamo scherzare? Se gli ex amministratori hanno ottenuto finanziamenti, allora il Commissario li utilizzerà perché il suo compito è quello di tutelare e difendere gli interessi dell’Ente. Stesso discorso per la programmazione estiva, se è stata deliberata e finanziata, sarà cura del Commissario realizzarla al meglio”.
Uniti per Silvi, Forza Italia e Silvi Bellissima si rivolgono direttamente ai cittadini: “questi ex amministratori stanno mettendo le mani avanti, dicendo un mucchio di frottole (certificazione Unesco, Funicolare e altri finanziamenti persi) per generare confusione e nascondere le loro gravi mancanze! Non fatevi ingannare, loro per primi hanno tradito le aspettative di un paese”.