Teramo, Pdl spaccato: alla fine la spunta Paolo Tancredi

paolo_tancrediTeramo. 57 a 43. Si è chiuso così il congresso provinciale del Pdl che ha confermato, alla guida provinciale del partito, il senatore Paolo Tancredi, che ha “battuto” sul filo di lana il suo “avversario” Emiliano Di Matteo.

“Un grande successo di partecipazione” ha commentato Tancredi all’indomani della rielezione “a dispetto di chi ci definiva un partito morto. La mozione che si è contrapposta ha tentato di cambiare rotta, ma non ce l’ha fatta. Qualcuno ha parlato di vittoria di misura, ma per me non lo è affatto. Certo, gli amici dell’altra lista avevano militarizzato le truppe, noi siamo partiti in ritardo, ma abbiamo comunque raggiunto un buon risultato. Ora è il momento di ripartire e di migliorare quelle che sono le carenze del partito. A partire dal radicamento e dalla organizzazione”. Tancredi guarda ad un Pdl moderno, volto alla “formazione, ad un maggiore coinvolgimento di giovani e donne”. Certo, aggiunge, “prendiamo atto della divisione, ma il coordinamento ne esce rafforzato, perché è giusto che in un partito convivano diverse sensibilità”.

E dal maggior partito di opposizione, il Pd, arrivano gli auguri per il coordinatore ed i complimenti per Di Matteo. “Guardiamo a questo congresso con particolare attenzione” ha detto il segretario provinciale Robert Verrocchio “considerato che i presidenti abruzzesi (Regione, Provincia, ndr) sono del Pdl. Ma qualche considerazione va fatta. L’assessore Di Dalmazio ha parlato di ‘bagno di successo’, io piuttosto suggerirei un bagno di umiltà. Al voto hanno partecipato, infatti, 7mila tesserati, rispetto ai 14mila totali. E poi, dove sono i grandi temi? Durante il congresso non si è affatto parlato di sanità, rifiuti, crisi, alluvione o delle difficoltà degli Enti locali”. Ma per Verrocchio, c’è un altro dato da non trascurare. “Il 43 per cento dei votanti ha bocciato la linea di Chiodi, Catarra, Brucchi, insomma, dell’intera filiera. Un segnale decisamente forte. Chiodi ha voluto metterci la faccia, scherandosi apertamente con Tancredi. Ora se ne assuma le responsabilità”.

 

La voce del vincitore “morale”, Emiliano Di Matteo. Il congresso che si è tenuto ieri ha segnato la vittoria numerica di Tancredi, ma soprattutto la vittoria politica e morale dell’altra compagine, composta dal duo Di Matteo/Gatti. Un binomio che evidentemente funziona. “Il 43 per cento è decisamente un gran risultato” commenta Di Matteo “che va al di là di ogni aspettativa. Certo, se qualcuno avesse creduto più in noi, il risultato sarebbe stato diverso. Possiamo, comunque, dire che in definitiva abbiamo perso vincendo e abbiamo dimostrato di essere persone credibili. Qualcuno ci considerava inquilini, ma abbiamo dimostrato di essere proprietari. Di sicuro, ora non intendiamo sederci sugli allori, ma garantisco che il bello deve ancora arrivare”.

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Riguardo alle elaborazioni del quotidiano “Libero” sul censimento sulle auto di rappresentanza della PA, contenute nell’articolo “I nostri politici vivono in auto blu” a firma Fosca Bincher dello scorso 3 marzo, Formez PA precisa che:

- l’articolo collega erroneamente i dati sul numero delle auto relativi al 2011 con i dati relativi al chilometraggio 2010 (quelli 2011 saranno disponibili solo dopo il monitoraggio avviato in questi giorni);
- l’articolo assegna l’uso delle auto blu esclusivamente al Sindaco o al Presidente dell’ente, mentre spesso tali vetture risultano a disposizione anche di uffici e servizi: ad esempio, il Comune dell’Aquila per il 2011 non ha dichiarato alcuna auto assegnata “ad personam”.

Alcune parti dell’articolo hanno provocato le reazioni di enti chiamati in causa, in particolare la Regione Veneto e il Comune dell’Aquila. Il Presidente Luca Zaia e il Sindaco Massimo Cialente hanno contestato la correttezza dei dati, arrivando a confutare l’attendibilità del monitoraggio realizzato da Formez PA su incarico del Ministero della PA. Il senatore Gianvittore Vaccari si è spinto ad invocare la chiusura di Formez, in quanto colpevole di “taroccaggio fatto con certosina abilità”.

A parte i profili diffamatori dell’affermazione del senatore Vaccari, su cui Formez si riserva di agire nelle sedi deputate, si precisa ancora una volta che:

- i dati sono raccolti ed inseriti direttamente dalle singole amministrazioni attraverso i questionari on line. Se quindi qualche dato è raccolto con “superficialità”, come dichiara il Presidente Zaia, ciò non è in alcun modo imputabile al Formez (che peraltro mette a disposizione, oltre a guide e faq on line, un help desk telefonico specializzato).
- Il Formez non interviene in nessun caso sui dati, ma invita le singole amministrazioni a provvedere alle eventuali correzioni e anomalie. Tutti i dati e i questionari sono pubblicati on line in modo trasparente e accessibile a chiunque.
- Nei casi della Regione Veneto e del Comune dell’Aquila, è possibile che le strutture competenti, come ha peraltro dichiarato il Sindaco Cialente, abbiano commesso degli errori nelle dichiarazioni. Tuttavia le singole amministrazioni, oltre ad inserire i dati, hanno accesso alla propria scheda e possono controllare e correggere tutti gli inserimenti effettuati (tale operazione non può essere svolta da Formez PA). Il sistema, fra le altre cose, permette immediatamente il controllo dei dati sulla percorrenza, calcolando in automatico la percorrenza media di ciascuna auto. Oltre un mese fa, infine, fu mandata alle amministrazioni una ennesima mail chiedendo di controllare ulteriormente la correttezza dei dati immessi.

Lo spirito del censimento, previsto dai decreti della Presidenza del Consiglio, è quello di collaborare con le amministrazioni per dare al cittadino la fedele fotografia dell’utilizzo delle autovetture di rappresentanza e di servizio, e così contribuire al rafforzamento di un rapporto di fiducia nello Stato che può essere incrinato dalla percezione di abusi veri o presunti. Tale spirito, al di là di errori materiali da parte delle amministrazioni nella comunicazione dei dati e dell’eccessiva enfasi che ne deriva in alcune ricostruzioni giornalistiche, sta producendo importanti risultati in termini di trasparenza ed efficienza.

Tutti i dati del censimento sono su www.formez.it.

Si ricorda che per tutte le informazioni, chiarimenti, correzioni in merito al data base del censimento, è a disposizione l’assistenza di operatori di Formez PA. Mail: infoautoblu@formez.it – Telefono 06 82888782 begin_of_the_skype_highlighting              06 82888782      end_of_the_skype_highlighting (ore 9-16)

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