Campli. Tanta gente e una sala consiliare piena per parlare della raccolta dei tartufi questa mattina a Campli.
L’iniziativa, promossa dagli assessori comunali Sandro Mariani e Marino Fiorà, ha visto la partecipazione dei consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini e Giovanni D’Amico, promotori di un disegno di legge che va ad integrarsi con l’attuale legge regionale sulla raccolta dei tartufi.
Queste le criticità della disciplina attuale che tutti i partecipanti hanno segnalato ai due esponenti regionali:l’assenza di controlli nei boschi e nei territori a vocazione tartufigena, l’uso indiscriminato dello “zappetto” da parte di alcuni raccoglitori che danneggia il bosco, il crescente flusso di raccoglitori dalle vicine Marche nelle aree teramane, la raccolta indiscriminata nei periodi non autorizzati.
Per ciò che riguarda la proposta di legge di D’Amico e Ruffini, si è detto che essa mira ad elevare i livelli di tutela e a salvaguardare le tartufaie da danni ambientali irreparabili, conservando il patrimonio naturale. Per perseguire questa finalità, si prevede la possibilità che i Comuni e le Unioni di Comuni possano approvare un apposito regolamento, con relativa zonizzazione, per la raccolta dei tartufi, anche per le aree, seppure non soggette ad uso civico, di particolare pregio ambientale ed interessate da tartufaie naturali. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, la giunta regionale, sentite le Associazioni di tartuficoltori regolarmente riconosciute ed iscritte nell’apposito Albo della Regione da istituirsi entro 45 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, adotta un regolamento tipo e lo trasmette alla Commissione competente per l’approvazione in Consiglio regionale.
In conclusione dell’incontro i due ocnsiglieri hanno offerto la propria disponibilità a tornare a Campli per un successivo incontro con i tartufai per elaborare insieme una proposta di riorganizzazione generale in materia di raccolta di tartufi.