Tortoreto. Un consiglio comunale teso, anche aspro in alcuni passaggi, condito da una sorta di colpo a sorpresa, rappresentato dalla lettera aperta che il direttore generale dell’ente, Maria Grazia Scarpone, legge durante i lavori dell’assemblea.
Non sono mancati gli spunti di interesse, ieri sera, durante il consiglio comunale straordinario, convocato per adottare alcuni accorgimenti utili per superare la fase, decisamente complicata, rappresentata dall’indagine giudiziaria che coinvolge l’ex responsabile dell’ufficio ragioneria dell’ente. La seduta, che si è svolta totalmente a porte aperte (anche perché, stilettate politiche a parte, si è sviluppata sempre seguendo canoni istituzionali), ha vissuto due diverse fasi: una chiaramente più politica (le opposizioni che sulla vicenda Saccuti hanno accusato la maggioranza di omesso controllo, chiedendo a più riprese le dimissioni del sindaco), e una più formale, con la modifica parziale del regolamento di contabilità comunale (introduzione del cartaceo accanto agli strumenti di pagamento telematici) e l’istitizione della speciale commissione d’inchiesta prevista dallo statuto. Della commissione fanno parte sei componenti, tre della maggioranza (Alessandra Richi, Giandomenico Pinto e Silvestro De Santis) e altrettanti del centrosinistra (Rolando Papiri, che è il presidente, Mauro Postuma e Innocenzo Taddeo). La commissione avrà il compito, nei sei mesi di funzionamento (prorogabili se l’attività non sarà conclusa) di fare chiarezza sui conti pregressi del Comune di Tortoreto, di avvalersi di professionalità esterne qualora se ne ravviseranno le condizioni, di sentire in audizione persone informate e di acqusire documenti. I lavori della speciale commissione saranno secretati, così come se emergeranno situazioni anomale, le stesse saranno riferite alle autorità competenti. “Speriamo di non trovare, nel corso del lavoro di indagine – auspica il presidente Papiri- grossi problemi che tolgano serenità a tutti”. Pensiero condiviso dal consigliere Taddeo. Per il vicecapogruppo della maggioranza, Stefano Lancianese, è un segnale positivo il fatto che sul punto ci sia la convergenza delle due frange del consiglio. Il sindaco, Generoso Monti, ha ringraziato tutti per la fattiva collaborazione sulla nascita della commissione. L’assise civica, però, ha vissuto anche momenti di maggiore tensione dialettica. Da parte delle opposizioni, è stata fatta notare l’assenza del campogruppo di maggioranza, Antonio Di Giovanni (in ferie in questi giorni) e qualcuno ha voluto sottolinearla politicamente, mentre a più riprese è stato invitato il sindaco a dimettersi. Accuse rispedite al mittente dallo stesso primo cittadino, che ha ribadito, più, volte che quello che quello che è accaduto, in nessuna maniera, può essere addebitato all’amministrazione comunale. In uno dei consigli comunale più “veri” della recente storia cittadina, poi, non è mancato nemmeno l’intervento del direttore generale dell’ente, Maria Grazia Scarpone, che oltre a ricordare a tutti le funzioni che la legge attribuisce ai segretari (coordinamento amministrativo e assistere la struttura tecnica per programmare e raggiungere gli obiettivi), ha anche fatto chiarezza su un episodio, oggetto anche della discussione: ossia il tentativo di acquisto, con fondi comunali, di un kit da sci da parte dello stesso dirigente comunale poi finito sotto indagine per peculato per la storia del suv. Ebbene, il fuzionario comunale ha ricordato alcuni passaggi della vicenda (“la cosa mi è stata segnalata dal sindaco e successivamente è stato adottato un provvedimento disciplinare nei confronti del dirigente”), con una precisazione: “ se un errore ho commesso” ha detto la Scarpone, “ questo nasce da una certa ingenuità e dall’assoluta buona fede, originata anche dal fatto che le verifiche effettuate, non avevano evidenziati danni finanziari per l’ente”. Charimento, questo, apprezzato anche per i toni usati, necessario per ricostruire i termini della vicenda, che poi ha rappresentato l’antipasto dell’inchiesta giudiziaria. Nel frattempo, già da domani la commissione inizierà il suo lavoro.