Atri, crollo tetto palestra Bargiglione: La Destra vuole saperne di più

palestra_atriAtri. In merito al crollo del tetto della palestra Uliano Bargiglione, avvenuto il 13 febbraio scorso e causato, probabilmente dalla neve, il segretario comunale de La Destra di Atri, Roberto Marchione, ha presentato oggi una richiesta di informazioni all’Amministrazione Comunale, visto che, chiarisce, “da allora nessuna nuova comunicazione è trapelata”.

Come ricorda lo stesso Marchione, la palestra è stata realizzata in tempi relativamente recenti e solo due anni fa, a causa delle infiltrazioni nel tetto, il Comune di Atri aveva provveduto a lavori di impermeabilizzazione.

“Il 13 febbraio, l’assessore comunale allo Sport, Umberto Italiani, oltre a dichiarare che ‘fortunatamente si è evitato il peggio visto che la palestra era già chiusa per l’emergenza neve di questi giorni’ (e ci dovrebbe spiegare come mai abbia detto un’inesattezza visto che invece l’Ordinanza di chiusura degli impianti sportivi è solo del 16 febbraio e quindi in quei giorni la palestra era chiusa per l’attività scolastica ma continuava ad essere regolarmente a disposizione dell’ASD Atri Volley per i suoi allenamenti), dichiarò che dal giorno successivo si sarebbe provveduto agli accertamenti delle cause e che i lavori sarebbero rientrati nel conto complessivo dell’emergenza. Si chiede, quindi, come mai non si sia ancora provveduto collocare una copertura provvisoria del parquet della palestra per evitare ulteriori danni allo stesso. Anche in considerazione della tragedia che sarebbe potuta avvenire e tenendo conto di eventuali responsabilità o mancanze umane (non sembra equo nei confronti della comunità che i danni siano risarciti invece dalle tasse di tutti), si chiede se il Comune di Atri abbia avviato i dovuti accertamenti per analizzare il lavoro svolto nella costruzione dell’edificio, nella verifica dello stato delle cose che fu effettuata allo scopo di realizzare i lavori di impermeabilizzazione di due anni fa, il giusto svolgimento di quei lavori e i successivi collaudi di agibilità, tenendo presente che per la natura e gli eventuali risvolti civili e penali della situazione non è sufficiente la verifica da parte di addetti incaricati dal Comune ma si debba per forza di cose procedere a indagini della Magistratura, terza rispetto a qualsiasi altra parte eventualmente coinvolta. In caso ciò non fosse avvenuto, La Destra non esiterà a provvedere essa stessa a esporre personalmente i fatti agli organi di polizia. Si chiede infine copia della documentazione e delle relazioni inerenti i sopralluoghi atti a verificare la situazione e l’agibilità dell’edificio prima e dopo i lavori di impermeabilizzazione del tetto e se il primo sopralluogo successivo al crollo sia stato effettuato, al fine di evitare inquinamento di eventuali prove, alla presenza degli organi di polizia”.

 

Foto Vittorio D’Alberto


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