Silvi, Variante al Piano Regolatore Generale: presentato un esposto in Procura

silviSilvi. Sulla Variante al Piano Regolatore Generale nel Comune di Silvi, Legambiente Abruzzo vuole vederci chiaro e annuncia di aver depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Teramo. “Sono tanti i lati oscuri della vicenda” dichiara Angelo Di Matteo, presidente regionale di Legambiente “ed è stato inevitabile ricorrere alla Procura al fine di verificare la sussistenza di eventuali reati”.

Legambiente, dunque, rinnova l’invito al Consiglio Regionale, che per la seduta convocata domani vede inserita la discussione nell’ordine del giorno, a bloccare la variante al Piano Regolatore Generale avanzata dal Comune.

È ancora alta l’attenzione sull’atteggiamento del sindaco Gaetano Vallescura che, in sede di audizione dinnanzi alla II Commissione Consigliare Regionale, ha letteralmente negato la sussistenza di accordi raggiunti con privati sulle aree che il Comune chiede alla Regione di derubricare dal Piano Paesistico Regionale.

Semplicemente analizzando gli atti reperibili dal sito web del Comune, l’associazione ha potuto riscontrare, infatti, che già nel 2009 il sindaco aveva assunto atteggiamenti contraddittori in Consiglio rispetto a quanto dal lui stesso deciso in Giunta Comunale.

Legambiente sottolinea anche la novità della convocazione del Consiglio Comunale di Silvi per il giorno 2 marzo, per discutere le osservazioni prodotte dai cittadini sulla variante alla variante al Piano Regolatore Generale.

“L’Amministrazione ha finalmente convocato il Consiglio Comunale per discutere le osservazioni presentate dai cittadini” commenta Michele Cassone, presidente del circolo Legambiente Terre del Cerrano. “Aspettiamo quindi di conoscere l’esito della discussione per capire se sussistono le motivazioni alla base della proposta del privato che, sotto un presunto proposito di ‘una riqualificazione ambientale e di un innalzamento della qualità sociale’ e con il fine di realizzare edifici commerciali e direzionali, sottoscrivendo un’intesa con il sindaco ha chiesto di modificare in un sol colpo il piano regolatore vigente, il piano regolatore adottato, il piano di coordinamento provinciale e il piano paesistico regionale”.

 

Il commento del Pd di Silvi. Il PD di Silvi esprime tutta la sua preoccupazione per l’irresponsabilità, l’incompetenza e l’arroganza che l’amministrazione Comunale di Silvi, guidata dal Sindaco Vallescura, ha manifestato durante dell’iter di approvazione da parte della Regione Abruzzo della variante al PRG . La Giunta di Centrodestra rischia di far arenare la variante al PRG con il serio rischio di veder sfumati anni di lavoro tecnico-amministrativo e soprattutto anteponendo all’interesse collettivo dei cittadini di Silvi l’interesse di un singolo privato.La variante al PRG, nata in seno all’allora amministrazione di centro sinistra, è stata completamente stravolta dalla prima Giunta Vallescura che ne ha aumentato la cementificazione ed il consumo del suolo. Non contento ha ulteriormente proseguito con le colate di cemento dando il via alla mega lottizzazione “Le Dune” .

Il Partito Democratico ha sempre criticato e non ha mai condiviso tale atteggiamento del Sindaco Vallescura incurante della cementificazione e del consumo di suolo che il territorio silvarolo stava subendo. Ma oggi si arriva all’assurdo che un accordo procedimentale fortemente voluto dal Sindaco e dalla sua maggioranza, portato avanti con un iter amministrativo alquanto dubbio e sul quale sono state presentate numerose osservazioni da parte dei Consiglieri PD e di tutta la Minoranza sia da Associazioni cittadine, blocchi l’ultimo passaggio della Variante al PRG, Variante che, pur con i suoi limiti oltre che difficilmente condivisibile dal Partito Democratico, rappresenta un interesse collettivo per cittadini, famiglie, professionisti e imprese di Silvi, che ne aspettano l’approvazione. Per evitare che ciò avvenga il Partito Democratico di Silvi si appella al senso di responsabilità del Sindaco Vallescura chiedendo a gran voce che, una volta concluso l’iter del PRG da parte della Regione, ritiri l’Accordo Procedimentale del Dott. Sorricchio. Solo così sarà fatto salvo l’interesse della collettività di Silvi che non può essere messo in secondo piano a favore di un singolo privato. Il Partito Democratico, che ha già promosso azioni unitamente agli altri consiglieri di minoranza interessando sia il Prefetto che la Procura per la mancanza di trasparenza nella conduzione dell’iter istruttorio dell’accordo procedimentale, dichiara sin da ora la sua ferma opposizione a qualsiasi prevaricazione dell’interesse pubblico a favore di quello privato ed invita l’Amministrazione Comunale a voler ben ponderare le richieste di accordi procedimentali giacenti presso gli uffici tecnici comunali, accordi per i quali non si ravvisano interessi particolari e che anzi rappresentano l’ennesimo saccheggio sul territorio comunale.

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