Rendere il giusto omaggio ad una delle figure centrali della cultura italiana del Novecento, mai onorato a dovere dalle Istituzioni. Azione Studentesca ha voluto ricordare oggi la figura di Giovanni Gentile, filosofo tra i più importanti del Novecento e grande teorico dello Stato.
Una memoria che, secondo Azione Studentesca, è stata volontariamente offuscata “forse per l’imbarazzo che potrebbe creare nei tanti estimatori dei suoi carnefici, alcuni partigiani gappisti che, dopo essersi finti suoi studenti, lo uccisero a revolverate”.
“Siamo certi”, ha detto Niccolò Colleluori, coordinatore provinciale di Azione Studentesca, “che il suo ricordo appartiene comunque alla Patria che anche lui, con le sue scelte, aveva contribuito a difendere e proprio per questo motivo oggi vogliamo ricordarlo a modo nostro e trasmettere alle nuove generazioni idee e valori di fondamentale importanza”.
Tra i tanti spunti della riforma da lui attuata ci fu l’intuizione nel creare una vera e propria eccellenza italiana ossia il Liceo classico. Con l’insegnamento del latino e del greco, ma poi anche con il nobile progetto di formare uomini in senso pieno, unendo tra loro la paideia greca, la raison illuministica e la Bildung romantica, il liceo classico ideato da Gentile resta un unicum nel panorama mondiale. Allo stesso modo fece con gli istituti tecnici che avrebbero forgiato individui capaci di occuparsi di economia, agraria e scienze statistiche.