Fondi sui quali, al momento, continuano a permanere delle incertezze sia rispetto alla durata che alla consistenza visto che la Provincia è in attesa di un pronunciamento da parte della Regione. Questo è quanto emerso questa mattina alla riunione convocata dal presidente Valter Catarra con i sindacati e al quale hanno preso parte un gruppo di dipendenti della Teramo Lavoro, l’assessore al Lavoro Eva Guardiani, la dirigente del settore Politiche del Lavoro, Renata Durante, l’amministratore delegato di Teramo Lavoro, Venanzio Cretarola. Con il prolungamento dei contratti in scadenza a febbraio, tutti i dipendenti di Teramo Lavoro, sia quelli pagati con il Fondo sociale europeo che quelli pagati con fondi propri e utilizzati a supporto delle attività negli altri settori, avranno il contratto garantito fino ad aprile. Gli scenari futuri della società in house sono legati prioritariamente al pronunciamento della Consulta (per i ricorsi presentati dalla Regione Lombardia e dalla Regione Piemonte contro il Decreto Monti che spoglia le Province delle funzioni) e, se il percorso del Decreto Monti dovesse essere confermato, a quanto decideranno le Regioni sulle modalità e sui tempi di trasferimento delle competenze ai Comuni e alle stesse Regioni.