Controguerra, parte il programma Fondo Famiglia: sportello accoglienza, osservatorio e contributi

famiglie_numeroseControguerra. Aiutare le famiglie degli anziani assistiti e le lavoratrici nella definizione e gestione del rapporto di lavoro, contribuire al bilancio delle famiglie, comprendere a fondo i bisogni dei cittadini non autosufficienti, favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro: sono questi gli obiettivi del progetto che il Comune di Controguerra ha avviato con l’assistenza tecnica di K_shift s.r.l., società di consulenza per l’innovazione. Il progetto, che rientra nel Programma Fondo Famiglia attivato presso il Sottosegretariato alle Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sperimenterà servizi e interventi innovativi che produrranno risultati positivi sia per i lavoratori del settore – per lo sviluppo delle competenze e la valorizzazione della loro professionalità – sia per le famiglie che a questi fanno ricorso, offrendo maggiore garanzia di qualità delle prestazioni ricevute. “Il nostro impegno è verso la soddisfazione della richiesta di maggiore qualità del servizio da parte delle famiglie con anziani e delle assistenti familiari – ha dichiarato il sindaco di Controguerra, Mauro Scarpantonio – Il Programma Fondo Famiglia rappresenta un’opportunità concreta per gli enti locali di condividere e mettere alla prova soluzioni efficaci e sostenibili rispetto a problematiche che rivestono, oggi più che mai, un’evidente centralità per la qualità della vita dei cittadini”. Il Comune dispone ora di uno sportello di accoglienza e informazione dedicato a famiglie e badanti. Suo compito è quello di favorire la ricerca di assistenti familiari qualificati, di orientare ad altri servizi per la non autosufficienza offerti dal territorio, di permettere l’accesso delle assistenti familiari al Registro delle Assistenti Familiari. Il Registro è un elenco territoriale che le famiglie alla ricerca di badanti possono consultare per trovare le professionalità più adatte alle loro esigenze. Lo sportello funge da presidio sul territorio anche per la raccolta dei dati che alimenteranno un Osservatorio che dovrà monitorare costantemente i bisogni legati alla non autosufficienza e mappare i  servizi a favore degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. Il Comune ha previsto, inoltre, aiuti alle famiglie numerose per contrastare il disagio dovuto a situazioni di impoverimento e mancanza di lavoro. Questo sostegno economico serve ad abbattere i costi di servizi come energia elettrica, acqua, gas, tasse per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e legate ai servizi scolastici (acquisto libri di testo, trasporto, mensa, tasse di frequenza).

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