Nello specifico, si tratta di tributi non pagati al Comune di Nereto (per ICI, IMU, TARES, TARI, Imposta comunale sulla pubblicità, COSAP, TOSAP, contravvenzioni al codice della strada) per un valore di circa 560.000 euro.
Attraverso lo strumento adottato dall’amministrazione civica, sarà possibile cancellare l’intero importo delle sanzioni, facendo pagare (in unica soluzione oppure a rate) i soli tributi dovuti e gli interessi legali in caso di rateazione. Si tratta dell’ultima opportunità per i contribuenti che vogliono mettersi in regola con i propri obblighi tributari nei confronti del Comune prima di subire le azioni esecutive di legge. L’adesione alla definizione agevolata delle ingiunzioni è naturalmente libera, cioè si attiva a seguito di domanda da parte dei contribuenti.
“Con questa ulteriore azione” afferma l’assessore al bilancio e ai tributi Maurizio Corini “prosegue il percorso dell’amministrazione comunale di dialogo e collaborazione con i contribuenti, di ascolto delle esigenze di tutti, di comprensione delle difficoltà dei cittadini, in questo difficile momento per l’economia familiare e per il lavoro. Abbiamo previsto una rateazione comoda, differenziata in base all’entità di prestabilite fasce di debito, per andare incontro alle specifiche situazioni personali e familiari dei contribuenti; ma al tempo stesso è nostro dovere combattere l’evasione e l’inadempimento fiscale, che tolgono risorse al bilancio comunale mettendo in difficoltà l’erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini”.
Il regolamento è stato approvato con i soli voti dei consiglieri di maggioranza. Sul sito internet del Comune è stato pubblicato il regolamento e messo a disposizione il modulo per l’istanza di accesso alla definizione agevolata. I documenti possono essere ritirati anche nell’ufficio tributi.
Le domande dei contribuenti dovranno essere presentate al Comune entro il 31 maggio 2017. I pagamenti rateali potranno arrivare, in alcuni casi, fino al settembre 2018, come stabilito dalla normativa di settore; un aiuto concreto per i contribuenti “ritardatari” o in difficoltà, che potranno risparmiare circa il 30% (importo delle sanzioni), ma senza “sgarrare”, perché dimenticare una sola rata comporterebbe la decadenza dal beneficio.