Soppressione Bim, anche a Giulianova chiesto un Consiglio Comunale urgente

comune-di-giulianovaGiulianova. In vista della data dell’8 febbraio, giorno in cui la Regione ha chiesto ai Comuni di pronunciarsi in merito ad un’eventuale soppressione dei Bacini Imbriferi Montani, anche a Giulianova i gruppi di opposizione de Il Cittadino Governante e di Progresso Giuliese hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale.

“I buoni amministratori, sempre ed ancor più nei tempi di crisi che viviamo, devono scegliere e perseguire le strade della riduzione degli sprechi e della razionalizzazione dei costi” scrive il consigliere Franco Arboretti. “La Regione Abruzzo ha chiesto ai Comuni di esprimere il proprio parere e cosa fa il Comune di Giulianova? Ad oggi si registra un atteggiamento di inerzia: ci si è avviati verso un tacito assenso che consentirà la sopravvivenza di un ente di cui si può tranquillamente fare a meno? Da anni, infatti, il Bim ha esaurito il proprio scopo e si può tranquillamente annoverare tra gli enti inutili per la collettività. Tutte le sue entrate servono in buona parte per il mantenimento dello stesso ente dove generalmente vengono nominati esponenti di partito nel deplorevole gioco degli equilibri di maggioranza e della sistemazione di personale politico: anche questo ha a che fare con i costi ingiustificati della politica e con quell’occupazione del potere che i cittadini, giustamente, dimostrano sempre più di non gradire. Noi del Cittadino Governante crediamo che sarebbe corretto procedere nel senso dell’abolizione dei Bim, coerentemente con l’adesione a principi di risparmio e razionalizzazione; ciò rappresenterebbe un’entrata per i Comuni preziosa per i bilanci (in caso di abolizione, i sovracanoni verrebbero pagati direttamente ai Comuni, ad esempio il Comune di Giulianova incasserebbe 88mila euro circa). Chiediamo, quindi, un’azione di responsabilità affinché il Comune di Giulianova faccia la sua parte nel convocare un apposito Consiglio Comunale nel quale forze politiche e consiglieri possano esprimere il proprio parere sullo scioglimento del Bim entro la data dell’8 febbraio”.

Dello stesso parere Progresso Giuliese che “rammaricato dal fatto che non sia stata la maggioranza a portare in Consiglio un tale argomento, confida in un positivo riscontro della presente richiesta, affinché il competente organo Consiliare possa esprimersi a riguardo”.

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