Pineto. ‘Avendo appreso del raggiunto accordo tra Comune di Pineto ed ENI per la definizione della base imponibile su cui quantificare ICI e IMU, dovute dalla stessa ENI per le piattaforme petrolifere insistenti in prospicienza alla costa Pinetese e che sulla base di tale accordo l’Ente comunale incasserà, al netto di acconti e spese legali, la somma di circa 6.000.000,00 (sei milioni) di Euro, riteniamo necessario il coinvolgimento delle forze di opposizione per determinare la destinazione di una così cospicua somma di denaro’.
Così esordiscono i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo.
‘La nostra forte preoccupazione – proseguono i consiglieri – è che l’attuale amministrazione, che non ha mai brillato per lungimiranza e visione strategica, possa destinare una così elevata somma di denaro a spese inutili, voluttuarie o ancor peggio, ad iniziative volte alla mera propaganda politica ed al desiderio di recuperare un consenso elettorale, oggi, senza dubbio ai minimi storici.
Purtroppo, come già denunciato nella seduta consiliare del 22.03.2017, le forze di opposizione (come sempre avviene ad opera di questa maggioranza) non sono state minimamente coinvolte nell’affare ENI, quantunque in più occasioni, ultima delle quali in seno alla Commissione di Garanzia e Controllo, avessimo ufficialmente inoltrato istanza di investire l’intero Consiglio Comunale sulla detta questione, stante l’imponenza delle somme di cui trattavasi e l’irripetibile occasione per il Comune di Pineto di beneficiare di una simile entrata straordinaria.
Anche in questo caso, come noi temevamo, la maggioranza ha preferito agire inaudita altera parte, concludendo un accordo sulla cui opportunità, ma soprattutto legittimità, ci riserviamo, sin d’ora, di agire in ogni sede competente, all’esito dell’accurato esame della documentazione, da noi già richiesta, afferente l’intero contenzioso tributario sino al raggiungimento del mentovato accordo.
Fatta questa doverosa precisazione ed anche in virtù di quanto emerso nella conferenza stampa di alcuni giorni fa, ove membri della maggioranza hanno presagito una sequela spaventosa di interventi da intraprendere con questi denari, esortiamo la maggioranza ad evitare la “frammentazione” di tali risorse in una moltitudine di iniziative, ma destinarle invece alla risoluzione di poche, mirate ed importanti questioni.
Assoluta priorità, a nostro parere, devono avere gli interventi volti alla messa in sicurezza della nostra cittadina e quindi, alla mitigazione del rischio idro-geologico, al fine di evitare che i nostri concittadini si trovino ancora a dover subire danni da alluvioni, smottamenti ed allagamenti; parimenti importante sarebbe porre in essere interventi diretti alla ristrutturazione e miglioria degli istituti scolastici e degli impianti sportivi, affinché di questi denari possano trarne direttamente beneficio anche le giovani generazioni’.
‘A tali iniziative – aggiungono i consiglieri – si potrebbero destinare circa tre milioni di Euro; mentre i restanti tre milioni dovrebbero essere destinati alla riduzione del debito pubblico (contratto, peraltro dall’attuale maggioranza che governa Pineto da circa 20 anni), al fine di vedere decisamente ridotta la rata di mutuo dovuta alla Cassa Depositi e Prestiti, liberando così importanti risorse da poter destinare alla spesa corrente.
Si avrebbe in tal modo un duplice effetto, ossia quello di rendere il bilancio comunale decisamente più elastico (ora è a dir poco ingessato) e consentire l’impiego delle risorse in tal modo “liberate” nei servizi sociali, con attenzione particolare alle persone diversamente abili, a quelle poco abbienti e alle iniziative volte alle politiche giovanili ed allo sviluppo delle piccole imprese.
A nostro avviso un’amministrazione lungimirante non perderebbe occasione di ridurre il debito pubblico ed alleggerire, in tal modo, la posizione debitoria delle generazioni future e non perderebbe, neppure, occasione, per liberare importanti risorse da destinare (da oggi e per gli anni venturi) alle reali e concrete esigenze dei propri concittadini, anziché ad interessi passivi e rate di mutuo.
Purtroppo conoscendo il modus operandi dell’attuale maggioranza e la sua politica tipicamente clientelare, abbiamo fondate ragioni per ritenere che la priorità per alcuni dei suoi membri sia quella di conservare il posto di comando, destinando queste importanti risorse a consolidare il consenso elettorale, con buona pace degli interessi dei cittadini.
Noi ovviamente siamo già pronti ad ogni evenienza e alle azioni conseguenti’, concludono Di Pietrantonio e Assogna.