La Federazione della Sinistra intende arrestare il percorso di vendita e contestualmente rilanciare aumentando i servizi gratuiti per cittadini in difficoltà, disabili e anziani rendendo la farmacia comunale un valido “ammortizzatore sociale” finanziabile con lotta all’evasione fiscale, ciclo virtuoso dei rifiuti, riduzione al tetto massimo delle premialità ed adozione di software gratuiti per le strutture comunali.
“Se al comune servono fondi” ha concluso Borgatti “si colpiscano sprechi e privilegi e non i diritti alla salute dei cittadini. Per questo domenica 22 gennaio, dalle 10 in poi, saremo sul piazzale della stazione a raccogliere le firme nella petizione che dice un secco no alla vendita della farmacia comunale e ad informare i cittadini dei servizi gratuiti disponibili in quella struttura”.