Mentre il segretario di circolo Concetto Di Francesco prendeva parte al primo appuntamento con il Forum per Martinsicuro (assieme al candidato sindaco Alduino Tommolini e ai rappresentanti di Fratelli d’Italia e Noi con Salvini), sulla bacheca in piazza Cavour, in uso al partito, faceva la comparsa di un manifesto da parte di alcuni iscritti. Un inciso nel quale gli estensori del manifesto hanno ribadito che appoggiano la candidatura a sindaco di Massino Vagnoni e qualsiasi altra iniziativa, deve essere intesa come a livello personale.
Vicenda che ha prodotto una reazione ferma da parte del segretario di circolo, che ha diffuso una nota.
Di Francesco ricorda di essere ancora il segretario in carica, eletto democraticamente e che allo stato attuale non vi sono provvedimento di rimozione. Segretario che fa parte anche del comitato regionale del partito, nomina arrivata nel corso del congresso dello scorso dicembre.
“Se da una parte capisco perfettamente, anzi prendo atto”, scrive il reggente del circolo dell’Udc, “delle difficoltà da parte di queste persone a comprendere cosa siano “gli strumenti reali di partecipazione politica” come un Forum Cittadino, abituati da decenni a modalità obsolete dell’esercizio della democrazia, dall’altra non accetto che tali modalità contribuiscono ancora ad aumentare la distanza tra il cittadino e le istituzioni. E’ possibile riconoscere dalla calligrafia addirittura la mano che ha impresso, attraverso un pennarello, il contenuto del manifesto, utilizzando tra l’altro anche un simbolo di partito che non è più, da tempo, quello ufficiale.
Come è noto alla cittadinanza, non mi sono mai vergognato della propria appartenenza e spiace constatare che oggi si faccia di tutto per nascondere le appartenenze politiche sotto il tappeto. Se questi signori fossero venuti al Forum, come da me espressamente invitati, avrebbero subito colto dal dibattito pubblico scaturito e dagli interventi dei numerosi cittadini presenti che oggi Martinsicuro e Villa Rosa hanno problemi ben più complessi da ciò che potrebbe derivare dall’esposizione o meno di un simbolo di partito, simbolo il nostro da sempre portatore di libertà e democrazia.
Oggi i partiti, come ho espresso durante il Forum, se vogliono recuperare il rapporto con la società e i cittadini devono essere promotori e garanti degli strumenti di partecipazione e comprendere il momento storico in cui stiamo vivendo.
Se si confonde un Forum Cittadino per una coalizione politica, stiamo molto lontani da questo percorso, il forum è uno strumento della cittadinanza che ha al suo interno reali e legittimi momenti di democrazia deliberativa.
La divisione dell’attuale centrodestra non l’ha creata il forum, ma è stata precostituita da tempo dai soliti “Signori plenipotenziari” della politica truentina.
Infatti, mi meraviglio, come venga ancora ignorato l’appello di Alduino Tommolini all’unità e la sua ampia disponibilità in merito ai ruoli che ognuno dovrà-potrà ricoprire all’interno della coalizione, fermo restando che ogni gruppo, partito o associazione civica, ha il diritto di esporre la propria bandiera. Invito all’unità che è stato ripetuto espressamente anche alla stampa al termine dei lavori del forum, un appello che si rivolge necessariamente a tutti gli uomini “liberi e forti” proprio come quello di Don Sturzo, fondatore del Partito Popolare-Democrazia Cristiana”.