Partire dalla scuola non è un caso, visto che l’argomento coinvolge il futuro di questo Paese e di questa provincia, ossia i giovani.
“Parleremo dei tagli da 8miliardi di euro che il precedente governo Berlusconi aveva spacciato per riforme” annuncia il segretario provinciale Robert Verrocchio “ma anche delle classi pollaio, del dimensionamento scolastico, della dispersione scolastica, dei concorsi per i precari e della messa in sicurezza degli edifici”.
Ne parleranno ospiti importanti, come la responsabile Scuola del Pd nazionale, Francesca Puglisi, Mariateresa Spinosi dell’Ufficio Scolastico Regionale, e Nilde Maloni, dirigente scolastico.
“E’ importante restituire dignità ad una scuola la cui immagine è stata massacrata dalle riforme” ha commentato Flavio Bartolini, responsabile scuola Pd provinciale. “In tutta Europa si è deciso di investire sulla scuola, mentre in Italia si è proceduto con i tagli, senza considerare le ricadute sulle didattica”.
Insomma, dopo il “disastro Gelmini” ora le speranze sono tutte riposte nel nuovo governo Monti. “Le premesse ci sono” ha concluso il capogruppo in Provincia Ernino D’Agostino. “A livello nazionale, infatti, sono stati destinati fondi comunitari a sostegno dell’edilizia scolastica. E si tratta di risorse significative, rispetto alle quali l’Abruzzo e la Provincia di Teramo non possono permettersi di perdere l’occasione”.
Marina Serra