Martinsicuro. Sul declassamento da comandante della polizia municipale di Martinsicuro, di Vincenzino De Santis, interviene con una nota, molto circostanziata sugli aspetti di natura tecnica, Piero Angelozzi, segretario provinciale della Cisl funzione pubblica. Il sindacato, nel ricostruire la vicenda, evidenzia come il provvedimento adottato dalla giunta municipale, presenti alcune anomalie, condita poi dalla mancanza di logica amministrativa e da motivazioni a sostegno delle decisione. “E’ fondamento giuridico indiscutibile ed imprescindibile”, scrive Angelozzi, “ che ogni Pubblica Amministrazione giustifichi in modo dettagliato e preciso le ragioni che hanno portato all’adozione di un atto specifico come quello della nomina di un nuovo responsabile di area. Questo fondamentale presupposto, però, secondo la manca del tutto nell’atto incriminato. Infatti, secondo la normativa vigente in materia ciascun responsabile individuato è nominato fino alla normale scadenza del mandato del Sindaco che ha conferito l’incarico stesso oppure, se in tale periodo vengono rilevati elementi negativi nella gestione della responsabilità affidata, può procedersi alla revoca in epoca precedente alla scadenza fissata. Il responsabile rimosso non ha mai avuto valutazioni negative dall’apposito nucleo previsto dalle norme vigenti in ciascun Ente né ha procedimenti di infrazioni in corso presso lo stesso soggetto valutatore, né mai nessuna nota negativa è pervenuta all’attenzione dell’Amministrazione comunale. All’indomani della revoca sono circolate voci circa una rinuncia all’incarico da parte del soggetto precedentemente individuato. Anche in questo caso la scrivente Federazione è a conoscenza che nessuna rinuncia sia mai stata formalizzata e/o espressa dal vecchio responsabile. Appare del tutto illogico, invece, il comportamento amministrativo mantenuto dal Sindaco. Perché procedere alla nomina di un nuovo Comandante, peraltro individuando uno Specialista di vigilanza del medesimo corpo, quindi gerarchicamente sottoposto al soggetto rimosso, quando in servizio risulta essere inquadrato un Vice che per regolamento di polizia municipale, tutt’ora in vigore, sostituisce il Comandante in sua assenza e ne svolge tutte le funzioni? Alla luce di quanto sopra non comprendendo le motivazioni che sono alla base della decisione adottata di nominare un nuovo responsabile, chiediamo al sindaco di esplicitarle e renderle pubbliche, al fine di chiudere una triste vicenda che colpisce sia la eccellente professionalità di un soggetto stimato e che ha svolto con diligenza e puntualità un delicato compito come quello di Responsabile dell’area di vigilanza sia il buon governo di un Ente locale preposto alla gestione del bene pubblico. La FP CISL di Teramo, inoltre, chiede che tutte le Autorità gerarchicamente superiori all’attività di polizia municipale (Prefettura, Questura, Procura etc.) procedano nell’accertamento della vicenda e valuti il comportamento delle persone coinvolte e, se del caso, proceda all’attribuzione delle responsabilità per la eventuale violazione di legittimità degli atti posti in essere”.