Relativamente alla nomina di tale organo direttivo, fu proprio il Movimento 5 Stelle ad indicare il metodo di scelta basato sulle competenze, che “ovviamente non venne preso minimamente in considerazione, ripiegando ancora una volta a logiche impostate sull’opportunità politica, dando visibilità a chi la ‘poltrona’ l’aveva persa o non ottenuta. Abbiamo più volte denunciato le lacune dell’attuale CDA, invitandolo ad essere più incisivo, soprattutto nell’esercitare i necessari controlli sui corsi d’acqua, sui bivacchi in pineta, sulla manutenzione del verde e sulla necessità di dotare l’AMP di adatte competenze. Tuttavia, CDA a parte, a Pineto è stato istituito un Parco Marino e il perimetro di detto parco, nonché la sua istituzione, sono il risultato di scelte operate dalla parte politica che ancora oggi governa Pineto. Quando la politica adotta delle scelte, dovrebbe farlo consapevolmente, pertanto se si propone un Parco Marino, non si può contestualmente strutturare un Piano Demaniale attraverso il quale si violano le norme elementari di un’Area Protetta. Infatti detto Piano Demaniale, adottato e non ancora approvato, prevede l’utilizzo della pineta, in pieno Parco Marino, come luogo per giochi, bivacchi, pic-nic e ad uso degli stabilimenti balneari per la ristorazione. Sarebbe come dire: sono vegetariano, ma mangio gli arrosticini!”
Sembrerebbe “ironia spicciola”, invece per il M5S rappresenta “la triste realtà di Pineto, dove c’è una maggioranza inadeguata ed incompetente, che adotta un Piano Demaniale in netto contrasto con le regole di un Parco Marino per il solito motivo di racimolare consensi, denotando una netta incapacità nel comprendere le potenzialità di un’Area Marina Protetta, da loro stessi voluta”.
Il M5S, quindi, ribadendo la propria convinzione che il sito in questione rappresenti una grande risorsa e rimanendo critico nei confronti dell’attuale CdA, si dichiara disponibile ad individuare soluzioni condivise le quali contemplino la possibilità di apportare lievi modifiche all’attuale regolamento, che sostanzialmente condivide, per rendere più fruibile a cittadini e turisti questo grande patrimonio naturalistico di cui gode il territorio di Pineto.
“Resta intesa la nostra ferma contrarietà a qualsiasi modifica del regolamento che vada a favorire sempre e solo i soliti amici, come già evidenziato nella stesura del piano demaniale”, concludono gli attivisti pinetesi.