La nota ricevuta, secondo il sindaco, è “ paradossale”.
“Si, paradossale” dice Mastromauro, “perché mi aspettavo una comunicazione riguardante l’intervento, di competenza della Regione, teso a ripristinare gli argini, avendo appreso dai giornali dello stanziamento di 60.000 euro proprio per rinforzare gli argini, non volendo parlare dei 20 milioni di euro che la Regione, trionfalmente, disse di voler mettere a disposizione dei comuni e della Provincia come rimborso per attività di somma urgenza eseguite a seguito dell’alluvione e per nuovi interventi di carattere idro-geologico. E invece che cosa mi esortano a fare? A monitorare la situazione. Cioè a guardare, in sostanza. Forse è sfuggito alla Direzione Protezione Civile della Regione – continua il primo cittadino – che il sottoscritto richiese alla Provincia e alla stessa Regione, il 7 novembre 2011, interventi di somma urgenza sul Salinello e sul Tordino, e che, mancando ogni intervento, firmò un’ordinanza contingibile ed urgente per la messa in sicurezza del Salinello a cui si dette esecuzione il 19 novembre affidando alla Giulianova Patrimonio la rimozione, nel tratto giuliese del fiume, dei tronchi di alberi, dei rami e di ogni altro materiale ingombrante trasportati dalla piena verificatasi in occasione dei nubifragi dello scorso marzo. E sarà ugualmente sfuggito – aggiunge il primo cittadino – che sempre il sottoscritto convocò il 5 dicembre un tavolo tecnico-operativo relativamente all’assetto idro-geologico ed alla situazione degli argini dei fiumi Salinello e Tordino al quale, naturalmente, fu invitata la Regione. Che tuttavia non partecipò”.
Quanto alla situazione specifica del fiume Tordino, il sindaco ricorda il sopralluogo effettuato alla fine di dicembre dai tecnici del Comune congiuntamente ai loro omologhi dell’Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, della Direzione Regionale Lavori Pubblici Ciclo Idrico Integrato e Difesa del suolo e della costa, e all’ingegner Nardi della Ruzzo Reti.
“A seguito del sopralluogo – afferma Mastromauro – è stato stilato un verbale di somma urgenza per lavori, quantificati in 190.000 euro, riguardanti interventi solo sul lato di Cologna Spiaggia, non considerando che sul lato di Giulianova è necessario operare in maniera analoga e con la stessa urgenza, perché uguali sono i rischi. Insomma, mi sembra che ci siano due pesi e due misure quando il problema invece è unitario. Se non è miopia, cos’è?”.