“Come da copione” spiega il direttivo in una nota “in seguito all’alberello di Babbo Mastro, i fidi cavalieri hanno levato gli scudi proteggendo l’eroe da cotante efferate inesattezze denunciate dai nostri grandi. Come si può definire un successo un capodanno in piazza con poche decine di persone? Se il nostro è stato un successo,il capodanno a Teramo è da fare invidia a Woodstock. Tornando agli argomenti cari alla Giovane Italia, non possiamo non notare la ripresa delle inaugurazioni in pompa magna, con l’inevitabile usura della fascia tricolore, perché a Giulianova si usa inaugurare anche i servizi igienici. Forse questa passeggiata salutare nella piazza senza nome è servita a far notare lo stato di abbandono del nostro salotto, caratterizzato da recinzioni e parapetti divelti già arrugginiti neanche l’opera avesse cent’anni. Perché non proviamo a rivitalizzare la piazza ad esempio con mercatini, che possano attrarre i cittadini e turisti come accade nella vicina San Benedetto? Il rischio, fondato, è che in primavera, continuando di questo passo, si passerà di fatto alle inaugurazioni delle piantine di gerani! Noi vediamo errori, folli spese e retromarce che non fanno ben sperare per l’anno appena iniziato. Basti pensare allo spiaggiato, tasse dirette e indirette, opere pubbliche, rifiuti. Per non parlare della costante ambiguità della sua maggioranza, caratterizzata da avventurieri dell’ultim’ora in vendita per 30 denari. Speriamo per tutti che non le vengano in soccorso i Maya, anche perché il male assoluto si è dimesso e adesso con le manovre del Prof. Monti appoggiato anche dal suo partito, quello specchietto per le allodole nel quale si era rifugiato è venuto meno. Forse solo Harry Potter e la sua scuola di Hogwarts, se Monti non ha previsto tagli anche per loro, sarà in grado di salvarvi”.