Tortoreto. “ I dipendenti comunali fanno sacrifici, rinunciando ad indennità per 13mila euro, mentre l’attuale direttore generale costa all’ente 46mila euro in più rispetto ai compensi previsti per un normale segretario”. La sottolineatura politica, destinata ovviamente ad accendere polemiche, la avanza Nico Carusi, consigliere di minoranza, che lamenta il fatto che l’ente potrebbe ottenere ulteriori economie rivedendo la convenzione che disciplina funzioni, competenze e compensi del direttore generale.
“ Allo stato attuale” spiega Carusi, “ il direttore generale costa al Comune 126mila euro annui, 46mila in più rispetto all’indennizzo previsto per un normale segretario. I costi sarebbero ancora maggiori se alcune voci di spesa non fossero rimborsate dal Comune di San Giovanni Teatino, ente con il quale quello di Tortoreto è convenzionato per i servizi di segreteria”. Il nodo del contendere sembra risiedere tutto nella qualifica di direttore generale, aspetto questo che poi grava in misura maggiore sulle casse comunali. “ L’apparente risparmio del quale parla il centrodestra” scrive Carusi, “ è uno specchietto per le allodole. Ritengo che il Comune potrebbe avere gli stessi servigi risparmiando somme importanti avvalendosi di un segretario comunale “normale”, principio questo poi che in qualche modo viene delineato dalla nuova Finanziaria. Se i sacrifici vanno fatti, questi devono riguardare tutti”.
