Il particolare momento della politica italiana, con particolare riferimento ai movimento in corso nel panorama delle forze di sinistra e centrosinistra, è stato al centro dell’assemblea federale di Sinistra Italiana, svolta lunedì scorso nella sede provinciale teramana, convocata da Stefano Ciccantelli, esecutivo regionale provvisorio e coordinatore uscente di Sel.
L’iniziativa, svolta a seguito del congresso fondativo nazionale che si è svolto a Rimini lo scorso febbraio, e ha visto la partecipazione di tanti simpatizzanti provenienti dalle diverse realtà comunali.
A partire dalla relazione introduttiva di Ciccantelli e da buona parte degli interventi, è stata giudicata positivamente la rottura avvenuta all’interno del Partito Democratico, una scissione attesa da tempo e ritrova il sostegno di quanti non hanno mai aderito a quel progetto o che ne sono usciti con largo anticipo.
“La formazione del nuovo movimento dei democratici e progressisti “Articolo 1” segna senza dubbio una novità sul piano politico”, ha detto Ciccantelli, “e Sinistra Italiana non può che avviare fin da subito un confronto vero, una collaborazione comune a partire dalla battaglia referendaria promossa dalla Cgil su voucher e appalti. Una tensione unitaria che va sollecitata a 360 gradi nonostante le divisioni che hanno attraversato, nazionalmente e localmente, anche la nostra organizzazione politica”.
Si è parlato, però, anche di contraddizioni ed ambiguità riguardanti il rapporto del nuovo soggetto con il governo Gentiloni e dell’astrattezza del progetto di Pisapia che arriva perfino a non escludere l’alleanza con lo stesso Renzi. E’ stata, infine, opinione comune e condivisa la necessità per Sinistra Italiana, che non intende affatto essere etichettata come minoritaria o testimoniale, di rimettere al centro i contenuti e il merito delle proposte a partire da 4-5 temi fondamentali (lavoro, scuola, sanità, messa in sicurezza del territorio) su cui ricominciare a fare iniziativa nel nostro territorio provinciale, impegnando le future strutture del partito e i suoi rappresentanti istituzionali.
