Giulianova, Mastromauro replica al Cittadino Governante: Polemica stucchevole sull’Ufficio di staff

mastromauroGiulianova. “Attaccare me rientra nel gioco delle parti. Ma tentare di colpirmi in maniera trasversale mettendo sulla graticola il mio capo di Gabinetto, dipinto tra le righe come una sorta di Rasputin, con una polemica tanto feroce quanto stucchevole, è davvero disonorevole per chi lo fa. Che tristezza dover constatare questa mancanza di rispetto per chi lavora, oltretutto con grande professionalità e competenza”.

Così il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, replica all documento diffuso da Il Cittadino Governante che rivolge forti critiche nei confronti dell’Ufficio di staff diretto da Sandro Galantini.

“E’ stato spiegato più volte, ma a quanto pare inutilmente” aggiunge il primo cittadino “che il dottor Galantini non ha né può avere responsabilità alcuna, circa le dichiarazioni riportate nei comunicati stampa che egli, come è suo dovere fare, appronta. Tutti sanno, meno l’onnisciente e infallibile Arboretti, come funzionano gli uffici stampa istituzionali. Una perdurante incapacità a comprendere, quella di Arboretti e dei suoi, sposata alla mancanza totale di rispetto nei confronti di un serio e stimato professionista come Sandro Galantini, il cui stipendio, reso noto a differenza del ‘trasparentissimo’ leader del Cittadino Governante che mai ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi sul sito del Comune come invece io ed altri abbiamo fatto, ammonta a circa 1.480 euro mensili. E ciò, a fronte di un lavoro di grande responsabilità, complesso e faticoso, non limitato solo ai comunicati stampa, svolto sempre con diligenza e senza requie, come dimostrano le 69 ore di straordinario accumulate dal dottor Galantini e nemmeno retribuite. Incredibile che questo attacco, ingiustificabile sotto ogni aspetto, segua l’altro, pressochè identico, sferrato cinque mesi fa, e in relazione al quale intervenne addirittura, il 9 giugno, il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, il quale disse, testualmente, come il sottoscritto avesse ben compreso l’importanza che deve essere attribuita all’informazione non mancando di sottolineare come mi fossi dotato di un ottimo collaboratore, appunto Sandro Galantini, nei confronti del quale il presidente Pallotta, e non a caso, espresse tutta la sua stima e grande apprezzamento. Arboretti poi mi accusa di usare ‘villani epiteti’ e di non rispettare le opinioni altrui. Strano che a dirlo sia lo stesso che il 29 gennaio 2010 venne severamente bacchettato dai dieci componenti della SUP, tutti architetti e ingegneri, per aver espresso nei loro confronti, come essi dichiararono non senza una giustificata irritazione, affermazioni offensive e diffamatorie del loro ruolo e dignità. Inutile aggiungere come nessuno dei cittadini governanti, ad iniziare dal consigliere Arboretti, abbia mai sentito il bisogno di scusarsi”.

 

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