Alba Adriatica, consiglio comunale senza pubblico e senza opposizione

alba_adriatica_comuneAlba Adriatica. L’opposizione che non c’è, tranne due esponenti, e un atto deliberativo, quello relativo al rilascio delle autorizzazioni per Ncc (noleggio auto con conducente), che crea qualche mugugno, in ogni caso isolato, in seno alla maggioranza. E’ stato un consiglio comunale abbastanza rapido, e grigio, quello che si è consumato martedì sera ad Alba Adriatica.

All’ordine del giorno c’erano soprattutto argomenti ordinari, ma non è passata inosservata l’assenza quasi di massa dei consiglieri di minoranza. Sugli scranni destinati alla minoranza, infatti, sedevano solo Remo Saccomandi e Marco Pilò, mentre tutti gli altri erano assenti. Dietro alla defezione di massa sembrano esserci solo ragioni contingenti, e non motivazioni politiche, ma resta il fatto che il non prendere parte alla vita amministrativa della cittadina, per chi è stato delegato a farlo, sia un aspetto che vada evidenziato. Certo, l’opposizione può essere fatta in tanti modi, e non essere limitata solo alle sedute dell’assise civica, ma è altrettanto vero che il consiglio comunale rappresenta il momento istituzionalmente più importante per il confronto. A questo, poi, va aggiunta l’assoluta assenza di cittadini, tendenza questa che negli ultimi mesi si è decisamente acuita. Durante la seduta consiliare, inoltre, tra i punti in discussione, c’era anche l’approvazione dei parametri per il rilascio delle autorizzazioni per il servizio del noleggio di autovetture con conducente. Le licenze che saranno rilasciate sono quattro, e sul piano operativo andranno a colmare quella che, secondo la maggioranza, era una carenza. Nei giorni scorsi, l’associazione Radio Taxi Val Vibrata ha scritto ai consiglieri comunali, chiedendo di sospendere l’approvazione della delibera e di aprire un confronto. L’assessore al ramo, Giuliano De Berardinis, nella circostanza, invece, ha ricordato che anche l’associazione che raggruppa tale tipologia di attività, aveva dato parere positivo. Alla votazione non ha preso parte Alessandro Casciotti, che ha abbandonato in anticipo la seduta, forse perché in disaccordo con il provvedimento. Decisione, questa, solo ipotizzabile in quanto il consigliere di maggioranza non ha comunque motivato ufficialmente la sua uscita dall’aula.

 

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