Teramo. Premessa: è sempre meglio evitare di nominare un tecnico alla guida di assessorati particolari come i Lavori Pubblici o l’Urbanistica. Le motivazioni sono due: una è strettamente legata ad una questione di “opportunità” politica, l’altra è connessa ad una norma ben precisa.
A parlare è il consigliere comunale di Futuro e Libertà, Paolo Albi, che questa mattina ha evidenziato una presunta irregolarità nella composizione della Giunta guidata da Maurizio Brucchi. E cita, a proposito, l’articolo 78, comma 3, del Testo Unico degli Enti Locali: “i componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato“.
Per capire se a Teramo questa norma viene realmente rispettata Albi ha chiamato in causa il Prefetto Eugenio Soldà, al ha inviato una lettera per invitarlo a verificare il grado di attuazione della legge alla luce del recente rimpasto.
L’attenzione del consigliere finiano si sofferma in particolare su due assessori: Giorgio Di Giovangiacomo, geometra delegato ai Lavori Pubblici, e Massimo Tassoni, neo assessore all’Urbanistica, architetto. “La questione” ha spiegato Albi “era già stata sollevata in Consiglio Comunale, ma il sindaco non ha mai dato alcuna risposta. Al Prefetto chiedo di verificare se la norma viene rispettata, ovvero se gli assessori indicati hanno sospeso o meno la loro attività professionale privata. In caso di eito negativo, non mi rimane altro da fare che chiedere al Prefetto di avviare subito la procedura di revoca degli assessori”.
Marina Serra
