Tante le questioni affrontate dal primo cittadino, dalla questione relativa ai dirigenti comunali fino al rischio “dissesto” paventato dal consigliere dell’Idv, Marco Di Giovanni. Senza dimenticare la questione TeAm, “sulla quale hanno sparato bordate di ogni tipo” e i passi carrabili. “La minoranza” ha detto Brucchi “non ha mai fatto una proposta operativa per il bene di questa città. E questo la dice lunga sul loro modo di fare opposizione”.
Nei giorni scorsi, Pd, Idv e Rifondazione hanno puntato il dito contro l’Amministrazione Comunale, definendo “illegale” la nomina del dirigente Giacomo Mariotti. “E’ scandaloso” ha replicato il sindaco. “Hanno messo in atto una vera e propria attività di persecuzione nei confronti di questa persona. Chiariamo: Mariotti resterà in carica fino alla fine del mandato, è stato nominato dal sottoscritto e me ne assumo la responsabilità. Non c’è alcuna irregolarità”.
Sul rischio “dissesto” che incomberebbe sul palazzo municipale, invece, Brucchi precisa che “l’Amministrazione non ha nessun cappio al collo. Abbiamo chiuso gli equilibri di bilancio, mentre altri sono costretti a vendere la farmacia comunale”. Il riferimento è al “collega” giuliese, Francesco Mastromauro, ovviamente.
Insomma, tirando le somme, il bilancio di questi due anni e mezzo di opposizione a Teramo è, secondo Brucchi, decisamente negativo. “Noi non facciamo chiacchiere” ha concluso “parliamo per atti. Mi sta bene la critica, ma almeno dicano davvero come stanno le cose. Il loro problema è uno: studiano ma non si applicano”.
Marina Serra