Vertenza Atr, gruppo Massi-Proietti presenta piano industriale. Riassorbiti 198 dipendenti in due anni
Colonnella. Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico, l’incontro con gli aggiudicatari della gara per la vendita dell’Atr, gli imprenditori Andrea Massi e Valter Proietti. L’incontro – al quale erano presenti per il Ministero Giampiero Castano, per la Provincia il Presidente Valter Catarra e Paolo Rota, il sindaco di Colonnella Leandro Pollastrelli, i sindacati territoriali e nazionali, oltre naturalmente al commissario straordinario, Gennaro Terracciano, e al commissario delegato, Salvatore De Bellis – è stato utile per la presentazione del piano industriale. La Regione, assente per altri impegni con la stessa Provincia a Pescara, è stata informata attraverso contatti telefonici con il dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro, Giuseppe Sciullo. Gli aggiudicatari, che hanno costituito a tale scopo la newco “Atr Group”, hanno spiegato che intendono procedere al riassorbimento di 198 unità (nel biennio) e fino a 308 unità (nel quinquennio). Proietti, che è proprietario della Oma Sud, azienda del ramo aeronautico rilevata negli anni Ottanta, e Massi, imprenditore impegnato in varie attività anche nel settore immobiliare, hanno inoltre annunciato l’intenzione di produrre nel settore aerospace attraverso marchi propri e direttamente per le case madri, evitando passaggi intermedi e attività contoterziste. Il progetto, inoltre, è anche quello di lavorare nell’automotive e, per tale motivo, hanno garantito di aver già preso contatti con gruppi industriali importanti. C’è infine l’intenzione di recuperare i rapporti con Finmeccanica e spaziare anche nei rami ferroviario, moto e racing. L’iter adesso prevede l’inizio della trattativa per la cessione dell’azienda e il passaggio del personale, come previsto dalla legge, dall’amministrazione straordinaria alla newco. A tale scopo, è previsto un nuovo incontro il 2 novembre, in Provincia, che assume una significativa rilevanza in vista dell’udienza, fissata per il 10 novembre, in cui il giudice delegato dovrà sciogliere il nodo relativo al futuro dell’azienda. Allo stato attuale, il fallimento sembra definitivamente scongiurato anche se tra le incognite rimane quella relativa al ricorso al Tar della ditta Poggipolini dopo il mancato perfezionamento della procedura di vendita. “Ci troviamo ad affrontare le fasi finali di questa vicenda – afferma il Presidente, Valter Catarra – che, se da un lato ci fanno essere ottimisti, dall’altro ci consigliano ancora cautela. La nostra preoccupazione rimane quella dei lavoratori. Ci auguriamo di studiare, insieme a tutte le parti coinvolte, il percorso più idoneo sia per quelli che subentreranno sia per quelli che dovranno essere aiutati con gli ammortizzatori sociali applicabili di concerto con la Regione. Tutto questo va ovviamente inquadrato nell’ambito degli interventi che occorrerà mettere in piedi per la Val Vibrata, utilizzando anche gli strumenti di programmazione europea attivati dalla Regione”.