Tortoreto. La storia si ripete o potrebbe anche ripetersi. A tre anni di distanza nel centrodestra di Tortoreto rischia di riproporsi (o forse la cosa è già tangibile) lo stesso dualismo del 2014.
Da una parte Gino Monti (che all’epoca era il sindaco uscente), dall’altra Francesco Marconi (che era al termine della sua esperienza assessore provinciale). Un dualismo che rischiò di spaccare l’area politica. Il tutto fu in parte ricomposto con la candidatura di Alessandra Richi che vinse le elezioni. Poi tutti sanno come è andata a finire, con la Richi che non sembra intenzionata a correre nuovamente. Ora, mentre tutti si stanno posizionando sui blocchi di partenza per sprintare verso le elezioni di primavera, la leadership dell’area politica torna a tenere banco.
Francesco Marconi da mesi ha già lanciato la sua candidatura. Monti però un pensiero a riproporsi alla guida della cittadina (lo ha fatto dal 2009 al 2014) lo continua a fare e medita di rispolverare lo stesso progetto politico di 8 anni fa. Come e ne esce? I tentativi di fare fronte comune, fino ad ora, non sembrano aver sortito effetti, mentre c’è chi pensa che sarebbe ora di fare sintesi perché il tempo stringe. Nessuno dei due ha tessere di partito in tasca.
Nell’area politica in questione accordi e alleanze devono ancora essere scritti e potrebbero emergere anche altre candidature. Come nel 2014, però, il dualismo rischia anche di spaccare il fronte, qualora non si riuscisse a trovare la quadra.