Martinsicuro. Dal taglio delle siepi del lungomare, come uno dei primi atti amministrativi, a quello di alcuni alberi storici della cittadina. L’accostamento viene usato dal Pd di Martinsicuro per tracciare il percorso amministrativo della giunta di centrodestra e criticare una recente ordinanza del sindaco Abramo Di Salvatore, che ha autorizzato il taglio di 5 pini su via Colombo.
Secondo i democratici, non ci sarebbero i requisiti per giustificare l’ordinanza. “Tale potere di urgenza può essere esercitato solo per affrontare situazioni di carattere eccezionale ed imprevisti”, si legge in una nota, “ che costituiscono una concreta minaccia per la pubblica incolumità e la sicurezza urbana. In questi casi è impossibile utilizzare i normali mezzi apprestati dall’ordinamento giuridico; ovviamente bisogna essere in presenza di un preventivo accertamento della situazione, che deve fondarsi su prove concrete e non su mere presunzioni”. Questo è l’appunto di natura normativa, ma sulla vicenda viene anche segnalato un altro aspetto di natura procedurale. “ Indicare nell’ordinanza la ditta che deve fare il lavoro non e’ di competenza del sindaco”, si legge. Gli uffici preposti, dopo l’ordinanza sindacale, dispongono nei modi di legge quanto necessario per scongiurare i pericoli per l’incolumità’ pubblica che hanno giustificato l’ordinanza. inoltre, si segnala una ulteriore non corretta procedura in quanto su detta Via sono in corso dei lavori “di manutenzione”, nel cui progetto appaltato non sono previsti tagli di alberi. Già in altre parti del territorio si sono attuati tagli di alberi oltre il progetto appaltato (Area di Villa Rosa per il mercatino). Appare chiaro che a Di Salvatore piace ordinare ma è lampante che quando non si rispettano le regole amministrative si commettono errori e si spende di più. I costi non previsti per i tagli effettuati e fatti fare a ditte senza gara alla fine peseranno nelle casse comunali”.