Alba Adriatica, sì alla ciclabile sul Vibrata: prima il fiume va messo in sicurezza

ALBA ADRIATICA. Tutti d’accordo con la costruzione della nuova pista ciclabile sul torrente Vibrata ma prima occorre mettere in sicurezza gli argini e riqualificare l’alveo.

 

Su questa linea il Movimento Civico Val Vibrata e Monti della Laga e gli ambientalisti della Task Force Ambientale. Il presidente Domenico Di Matteo comunica all’assessore al governo della regione Abruzzo Dino Pepe, che si è fatto promotore di un progetto finanziato per 4 milioni di euro di realizzazione di una pista ciclabile, che costeggia il torrente Vibrata dalla Statale 16 alla rotonda del bivio Corropoli, che occorre prima sistemare il torrente.

 

“ La pista è un progetto molto sostenibile e atteso da tempo – precisa il presidente Di Matteo – ma ci sono alcuni punti troppo vicini all’alveo del torrente e a rischio esondazione. Di Matteo chiede all’assessore Pepe di procedere alla messa in sicurezza degli argini del Vibrata, utilizzando progetti redatti da anni da esperti del settore, prima di procedere a realizzare la pista ciclabile “ altrimenti si rischia di buttare al fiume i fondi pubblici disponibili per l’opera, che è importante per incrementare il turismo, riqualificare il territorio e a favore dell’ambiente “.

 

Sulla questione, in qualità di presidente della Task Force Ambientale, associazione ecologista che raccoglie molte associazioni ambientaliste, interviene Giuliano Marsili che, pur riconoscendo la validità del progetto da tempo atteso dagli escursionisti del cicloturismo, un completamento del Corridoio Adriatico Verde, critica la mancanza di un tratto di collegamento tra l’oasi di protezione della fauna della foce del Vibrata e via Roma fino alla Statale Adriatica e poi alcuni punti della pista sono troppo vicini al letto del torrente : “ è sufficiente osservare la piccola piena degli ultimi giorni con lo scioglimento delle nevi per notare parti intere di argini e di campi coltivati inghiottiti dalla corrente e la piena ha rischiato di danneggiare la condotta principale del gas metano che attraversa il torrente”. Il presidente Di Matteo pone all’attenzione dell’assessore Pepe come mettere in sicurezza il Vibrata potrebbe rappresentare un’opportunità di agevolare le attività agricole e artigianali.

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