Laura Ciafardoni ha presentato questa mattina la locandina della raccolta firme, riproponendo le 10 domande che aveva già rivolto all’amministrazione comunale, senza ricevere risposta e precisa: “Noi siamo stati sempre contrari alla vendita. Alle riunioni di maggioranza abbiamo sempre dichiarato di essere contrari alla vendita della farmacia comunale, mentre siamo stati sempre disponibili a trattare la cessione del 49% in caso di dissesto economico o forte indebitamento, cioè nelle condizioni in cui si trova oggi il Comune di Giulianova. La vendita della farmacia causa la perdita di un’entrata certa per l’amministrazione comunale (circa 250mila euro), lasciando, inoltre, la spesa del personale, cioè sei unità. Perché non rilanciare l’idea dell’ex assessore Mellozi di un consorzio con i comuni limitrofi?”. L’ex assessore alle politiche sociali ricorda che Progresso Giuliese è nata come formazione di maggioranza a sostegno del sindaco Mastromauro anche se con uno spirito “critico ma propositivo. Ora però il sindaco ha tradito il mandato degli elettori con l’ingresso in Giunta di Nausicaa Cameli e l’alleanza com l’Udc e Mimì Di Carlo”. Ciafardoni invita tutti i cittadini giuliesi a firmare per “salvare la farmacia comunale, evitando l’ennesimo pastrocchio, come si è verificato nella concessione del trasporto scolastico affidato al privato con il personale (autisti e assistenti) rimasti su libra paga del Comune”.
Gli fa eco il consigliere Massimo Maddaloni che spiega “Progresso Giuliese è sempre stato coerente nelle battaglie affrontate. A distanza di mesi i fatti ci hanno dato sempre ragione. Vedi l’esempio dei parcheggi a pagamento che sono stati un mezzo fallimento, oppure la prossima istituzione della tassa di soggiorno, che andava già proposta per l’estate appena trascorsa. Una stagione ottima per gli albergatori che avrebbe fruttato alle casse comunali circa 500mila euro che insieme al disavanzo di bilancio (1 milione di euro, di cui la metà utilizzato per i lavori sulla statale 16) avrebbe evitato al Comune di Giulianova di sforare il patto di stabilità”.
Gianfranco Franconi afferma che Mastomauro non è più sostenuto da una maggioranza politica: “Il riequilibrio di bilancio è stato votato da 10 consiglieri su 20. E’ una giunta ferma: poche idee e poca trasparenza. Come dimostrano i pochi consigli svolti nel 2011”. Francioni ricorda che “la variante del Prg è bloccata per le diverse prescrizioni della Provincia, infatti alcune di esse non rispettano il Piano Provinciale Territoriale. Una situazione di stallo che causa perdite al Comune, su tutto la Bucalossi. E ora si parla di un aumento del 40% della Tarsu. La responsabilità è del vicesindaco Filipponi e del sindaco Mastromauro che partecipavano alle riunioni del Cirsu e riferivano in consiglio comunale che la situazione era sotto controllo e, invece, ora bisogna tirar fuori 2,2 milioni di euro. Per non parlare della grande spesa sostenuta per lo spiaggiato”. L’attacco di Francioni si chiude con una critica al sindaco che in campagna elettorale diceva “indietro non si torna” e ora sarebbe a capo di una “maggioranza che rappresenta il vecchio”, con un suggestivo paragone tra Mastromauro e Renzo Arbore, storico presentatore della trasmissione “Indietro Tutta”.