Il provvedimento era legato alla mancanza di medici disponibili e aveva subito scatenato la reazione immediata dell’opposizione atriana e del sindaco di Pineto, Luciano Monticelli.
Tramite l’avvocato Simone Dal Pozzo, infatti, avevano inviato una diffida alla direzione generale della Asl, alla quale veniva chiesto di tener conto della precedente sospensiva concessa dal Consiglio di Stato. La richiesta, inoltre, era stata inoltrata anche al Tar abruzzese, che aveva rinviato il tutto alla data odierna, giudicando insoddisfacenti le notizie richieste dallo stesso Tribunale e fornite dall’Asl in ordine alla carenza di personale. E oggi, è arrivato lo stop. Resta da vedere cosa succederà domani, quando sarà il Consiglio di Stato a pronunciarsi sull’appello presentato dagli stessi ricorrenti subito dopo la bocciatura da parte del Tribunale Amministrativo, che aveva respinto il ricorso al provvedimento di chiusura dell’Utic del San Liberatore di Atri e della riduzione a 12 ore del servizio nel reparto di Psichiatria.
Restano comunque le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale della Asl, Giustino Varrassi, solo due giorni: “a prescindere da quello che deciderà il Consiglio di Stato, Psichiatria e Urologia non subiranno cambiamenti”.