Tortoreto. Sei milioni di euro, che vanno però in qualche modo reperiti, per finanziare l’adeguamento e il nuovo sbocco a mare del fosso Vascello, con tanto di sistemazione del sottopasso ferroviario di via Da Vinci. E’ questa la sfida in qualche modo lanciata dall’amministrazione comunale di Tortoreto che, questa sera, nel corso di un’assemblea pubblica, ha illustrato il progetto di sistemazione del fosso, uno di quelli che in occasione dell’alluvione del 2007 creò le maggiori criticità. Alla presentazione della nuova progettualità, oltre a diversi esponenti dell’amministrazione comunale (sia di maggioranza che di opposizione), con a capo il sindaco Generoso Monti, erano presenti il commissario delegato per l’alluvione del 2007, Pierluigi Caputi, il progettista dello studio Galli che ha realizzato lo studio di fattibilità e l’elaborato, e l’assessore provincia all’ambiente, Francesco Marconi.
Il progetto prevede un diverso tracciato per il fosso Vascello, almeno dalla statale 16 in poi. Prima della statale, infatti, è prevista una vasca di ritenzione, utile per l’accumulo dei sedimenti, detriti e fango, poi il tracciato correrà parallelo alla statale, per poi interessare via da Vinci fino alla sbocco a mare. tra gli aspetti salienti del nuovo canale (che prevede una larghezza di 5 metri e 2 di altezza), è che sono previsti dei sostanziali adeguamenti dell’attuale sottopasso ferroviario. L’attraversamento sotto la linea ferrata sarà completamente rivisto, sia in profondità (con la previsione di un attraversamento per la nuova condotta) e sia nella dimensioni, visto che è previsto anche una nuova canna per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale. Il prossimo passo, altrettanto impegnativo, però sarà quello di trovare i finanziamenti. “ Attiveremo un tavolo politico con Provincia, Regione Governo” ha spiegato il sindaco Monti, “ per individuare la strategie utili per finanziare l’opera, che è fondamentale per proseguire nella messa in sicurezza del territorio cittadino”. Durante l’assemblea ci sono stati diversi interventi da parte dei presenti, che hanno chiesto lumi sul progetto ed evidenziato anche degli interventi di manutenzione (soprattutto per i ponti sotto la ferrovia), che devono ancora essere assicurati. Anche il capogruppo del Pd, Rolando Papiri, ha avanzato delle riflessioni sulle priorità dei vari interventi pianificati fino ad ora (fosso Bocciodromo e fosso Sant’Egidio), mentre il centrodestra ha ribadito che con i fondi a disposizione, al momento, potevano essere fatte solo le opere approvate.