Atri, Giù le mani dal San Liberatore: cresce l’attesa per la manifestazione di domani

atri_volantinoAtri. Cresce l’attesa per la manifestazione di protesta promossa dal Comitato in difesa del San Liberatore, in programma domani, a partire dalle 9.30 ad Atri. Il corteo partirà dalla piazza del Comune, per poi muoversi verso il piazzale dello stadio. E, il clima, a meno di 24 ore, si annuncia già particolarmente caldo.

“Riteniamo che manifestazioni di sapore sessantottesco non siamo condivisibili né avranno mai il nostro appoggio”, scriveva solo una settimana fa il Pdl atriano e quello pinetese.

Oggi, però, è il sindaco in persona a fare dietro front e ad annunciare la sua presenza in piazza.

“Pur non essendo stato invitato a prendere parte all’iniziativa” scrive Gabriele Astolfi “l’8 ottobre sarò presente, per dare un segnale positivo e propositivo alla città” . In realtà, un invito c’era stato, da parte del segretario comunale del Pd, Herbert Tuttolani, ad esempio. “Come partito confidiamo nella partecipazione dell’Amministrazione Comunale, sindaco in primis” aveva dichiarato ed infatti proprio a questo avevano replicato i pidiellini di Atri e Pineto.

Fatto sta che quella di domani si annuncia come una giornata particolare per la cittadina ducale e per l’intero comprensorio. Il sindaco ha voluto chiamare a raccolta i colleghi di Silvi Marina, Arsita, Bisenti, Cermignano, Montefino, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio e Notaresco, ma anche Montesilvano e Città Sant’Angelo. Manca la vicina Pineto, ma la presenza del sindaco Luciano Monticelli era già data per certa, per ovvi motivi.

“Ho inteso coinvolgere tutti i sindaci della cosiddetta area vasta e della vallata del Fino, per rimarcare l’importanza strategica del nostro presidio ospedaliero, da sempre al servizio di un comprensorio enorme che ad esso fa riferimento” aggiunge Astolfi. “La sanità è un argomento che non può essere strumentalizzato da nessuno e per questo invito la cittadinanza ad essere presente. Sarà un’ulteriore occasione di discussione in merito alle prospettive del San Liberatore, che, nel quadro del processo di riorganizzazione e razionalizzazione in atto, ha visto la recente attivazione della convenzione con l’Università dell’Aquila nel reparto di Cardiologia, e sarà presto potenziato nell’organico e dotato di nuove attrezzature diagnostiche, con l’attivazione di nuovi servizi sanitari. Sul nostro ospedale sta prendendo forma un progetto nel quale crediamo e di questo vogliamo dare conto alla cittadinanza”.

 

Il commento del presidente del Comitato Difesa dell’Ospedale di Atri, Mario Marchese. “i vuole una buona dose di coraggio per essere presenti domani alla manifestazione. Una cosa voglio dire al Sindaco e alla sua Giunta: avrebbero dovuto organizzarla loro questa manifestazione, sostenerla e non boicottarla come stanno facendo, invitando i negozianti di Atri a non chiudere al passaggio del corteo. Caro signor sindaco, sulla sanità, sul nostro ospedale non si scherza. Dobbiamo solo difenderlo dalle cattive scelte e da chi le sostiene, alle quali questa Giunta atriana non è completamente estranea, non condividendo, come ha più volte affermato, le posizioni espresse dal Comitato, dalle forze politiche aderenti, dalle organizzazioni sindacali e dalle Associazioni che domani mattina, cercheranno oltre a tanti studenti, giovani cittadini di Atri e dei Comuni vicini, di esprimere la loro posizione e la loro solidarietà verso e contro chi vuole ridimensionare il San Liberatore. Ed è per questo che non permetteremo strumentalizzazioni e palesi provocazioni, atte a deteriorare l’obiettivo della manifestazione”.

 

Il commento del segretario comunale de La Destra, Roberto Marchione. “Non possiamo non prendere di buon grado, anche se tardiva, la decisione del sindaco Astolfi di unirsi alla manifestazione. Tuttavia diversi sono i punti oscuri che è bene chiarire prima della giornata di domani. Innanzitutto ci si chiede se abbia cambiato idea o se sia in conflitto col suo Pdl, che solo pochi giorni fa aveva dichiarato che mai avrebbe partecipato a questa manifestazione dal sapore sessantottesco. Lui stesso aveva dichiarato che queste manifestazioni eclatanti non servono a niente, servono solo a dare visibilità politica…è questa che cerca sindaco Astolfi? Ci auguriamo di no. Il Sindaco e la sua Giunta erano stati invitati eccome, in primis dal Comitato nel volantino stesso della manifestazione, in quanto è rivolto a tutti i cittadini e lui è il Primo Cittadino. Dice di aver voluto coinvolgere tutti i sindaci dell’Area Vasta, ma la maggior parte di questi era già stata contattata, in più non si capisce perchè li citi tutti tranne il Sindaco di Pineto, tra l’altro il primo ad essersi affiancato agli atriani nella battaglia. Giù le mani della politica dal nostro ospedale, dice il Sindaco Astolfi aggiungendo che la sanità è un argomento che non può essere strumentalizzato, ma poi prosegue ripetendo come sempre elogi alla politica che si sta facendo in capo al nostro nosocomio, praticamente il contrario dello spirito della manifestazione di domani, aggiungendo che questa sarà occasione di ulteriore dibattito…non è forse questo un tentativo di strumentalizzare? A che gioco stiamo giocando? Sindaco Astolfi, è a favore del senso e dello spirito della manifestazione o parteciperà ma è contrario? Proprio per questo, per non strumentalizzare politicamente la questione, tutti noi rappresentanti politici abbiamo deciso di non prendere parola durante la manifestazione, anche perchè tale è, e non un’assemblea pubblica. Nessun politico e così sarà anche per il Sindaco di Atri e per chiunque altro, semmai ce ne fosse intenzione. Domani saranno e saremo solo cittadini, uguali a tutti quelli che manifesteranno a salvaguardia dell’Ospedale San Liberatore, uguali come dovremmo ricordarci sempre tutti di essere”.

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