Tortoreto. Prima la replica in consiglio comunale, ora una nota a firma del sindaco Gino Monti e del consigliere comunale Lanfranco Cardinale (delegato alla sicurezza del territorio), per ribadire la bontà delle scelte fatte in tema di messa in sicurezza del territorio, dopo l’alluvione del 2007, e delle strategie in atto per chiudere il cerchio. Il commento arriva dopo le accuse dell’opposizione e l’approvazione, in consiglio comunale del progetto di sistemazione di fosso Sant’Egidio, che si aggiunge al fosso Bocciodromo, per il quale i lavori prenderanno il via dopo Natale. “Si tratta di opere considerevoli che andranno a risolvere problemi di una vasta area compresa tra via Trieste e via Moro”, – spiega Cardinale.” Contemporaneamente a queste due opere, si sta già lavorando al progetto, arrivato alla stesura definitiva, di Fosso Vascello. Vogliamo così risolvere definitivamente la situazione di uno dei fossi più importanti portando a realizzare il sottopasso di via Da Vinci”. Per Fosso Vascello occorrono 6 milioni di euro e l’amministrazione civica si sta giù muovendo con le istituzioni superiori (in particolare con il Ministero dell’Ambiente) per il reperimento dei fondi necessari. Tornando ai due fossi Bocciodromo e Sant’Egidio, la spesa prevista è di 3,5 milioni di euro. La compartecipazione dell’ente per l’opera pubblica è di 780mila euro. “Le priorità”, sostiene il sindaco Monti, che smonta le tesi del centrosinistra “sono dettate anche dalla morfologia del territorio e dalle criticità riscontrate nell’alluvione del 2007. E i fossi Sant’Egidio e Bocciodromo sono, per questo motivo, ritenuti prioritari. E’ vero, fosso Vascello ha una portata d’acqua di 30metri cubi al secondo, ma nel calcolo delle priorità sono entrati altri parametri rilevanti. Ricordo che questa amministrazione in due anni e mezzo ha fatto opere pubbliche per 5milioni di euro oltre a tanti altri interventi. L’immobilismo dunque non c’è, gli inciuci di cui sospettano alcuni consiglieri di opposizione non esistono e sono da dimostrare”. Sulla polemica, cavalcata dall’opposizione sui lavori di riapertura delle cavate a mare di alcuni giorni fa sulla spiaggia,alla presenza di turisti, l’amministrazione ricorda come siano avvenuti, per fortuna, il giorno prima del nubifragio che ha permesso lo sfogo a mare dell’acqua. Sempre in tema di interventi di messa in sicurezza del territorio, lunedì 10 ottobre (ore 18.30) nei locali parrocchiali di via Giovanni XXIII, è stata indetta un’assemblea pubblica.
27 Settembre 2011 - 15:05