Teramo. “Con le nomine alla TeAm il centro destra e il sindaco Maurizio Brucchi hanno posto in essere l’ennesimo atto di arroganza politica, con l’esclusione delle forze di opposizione dalla compagine amministrativa e gestionale della società”. È quanto dichiara in una nota il Coordinamento Cittadino di Teramo dell’Idv, secondo cui il Sindaco “considera la gestione della cosa pubblica come cosa privata”.
“In questa situazione di mancanza assoluta di democrazia nella gestione della principale società partecipata dal Comune” aggiunge “riteniamo sia indispensabile procedere alla costituzione immediata di un Comitato Etico di vigilanza sulla gestione della TeAm, formato da rappresentanti di tutte le forze politiche di opposizione ed aperto ai comitati e ai cittadini singoli. Invitiamo tutti i teramani a seguire in prima persona, e da vicino, le vicende della TeAm perché sono loro che con le loro risorse finanziano questa Società ,e sempre con le loro, finanziano le eventuali perdite della stessa. Stia pure tranquillo il Sindaco che, anche se ha ritenuto di estromettere l’opposizione dal cda della TeAm, noi dell’Idv continueremo a seguire le vicende societarie da vicino e costantemente”.
Lo stesso coordinamento, poi, si dice “stupito” e “amareggiato” dalle parole del primo cittadino, il quale ha dichiarato che “le forze di opposizione possono esercitare il loro controllo attraverso il LORO rappresentante nominato nel Collegio Sindacale”.
“Poiché il Collegio Sindacale, è per legge, Organo di controllo terzo” replicano i dipietristi “i suoi componenti al momento della nomina si spogliano di qualsiasi appartenenza politica, per esercitare le funzioni di legge, e per ottemperare la propria professionalità secondo legge e deontologia professionale. Il Sindaco nel tentativo di mettere il cappello politico, pure sul Collegio Sindacale, ha leso in maniera grave, l’autonomia, la professionalità e l’indipendenza di quello che è Organo meramente tecnico e indipendente”.