Alba Adriatica, abusivismo commerciale: prosegue lo scontro politico

alba_adriatica_abusivi.jpg1Alba Adriatica. Nessun attacco personale, ma doverose precisazioni (soprattutto sulla questione degli ausiliari del traffico, oggetto di un’errata interpretazione nel primo intervento), utili per ricordare che il problema esiste e che necessita di essere affrontato per non logorare, ulteriormente, sia l’immagine turistica di Alba Adriatica, che l’economia locale. E’ questa la posizione di Daniele Foglia (responsabile del turismo del coordinamento cittadino del Pdl), relativamente alla polemica che si è innescata sul tema dell’abusivismo commerciale. “ Mi spiace che l’assessore Di Felice abbia male interpretato il mio precedente intervento” scrive Foglia, “ etichettandolo come attacco personale. Comunque lo ringrazio per aver sottolineato che per la prima volta ad Alba è stato organizzata una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Una prima volta sospirata, dopo anni di completa indifferenza al problema e alle indigenze verso cui i nostri commercianti locali erano destinati a causa della contraffazione e dell’abusivismo. Forse ci si doveva svegliare un po’ prima”. Le precisazioni, poi, lasciano spazio alla replica sulle stilettate di natura politica. “Le alte temperature di questi giorni”, aggiunge, “ hanno debilitato un po’ tutti, amministrazione compresa dato che nessun risultato di straordinaria amministrazione è stato mai raggiunto. L’idea degli ausiliari del traffico (oggetto di un equivoco nell’interpretazione, ndr) era destinata esclusivamente al controllo delle auto in sosta in modo da lasciar tempo ed energie ai vigili effettivi. Tempo ed energie da destinare a problematiche molto ben più gravi ed imbarazzanti. Consiglio infine” si chiude la nota, “ a Di Felice di non tirare in ballo la politica, in quanto potrebbe risultare offensivo all’intelligenza dell’opinione pubblica. La politica esula dal fabbisogno dei nostri concittadini di una normalizzazione commerciale. Una regolarizzazione ottenuta da paesi limitrofi – con semplici mezzi – senza addurre la politica del Governo di centrodestra come scusante per essere rimasti – anche questo anno – ad osservare i prodotti contraffatti e provenienti dalla malavita organizzata esposti sul nostro amatissimo lungomare”.

 

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