Atri. “Apprendiamo con stupore il malessere del gruppo consigliare del PD di Atri e in particolare del consigliere Alfonso Prosperi, circa l’operato dell’amministrazione e del sindaco Gabriele Astolfi. La colpa sarebbe quella di aver offerto cultura e spettacoli nel periodo natalizio, iniziative alle quali non hanno mai partecipato, insinuando un disinteresse verso i problemi presenti. Ci stupiamo non solo per i contenuti delle sue parole, ma anche per il significato politico che assumono”.
Con queste parole l’amministrazione comunale di Atri replica alle dichiarazioni del gruppo consigliare del PD in merito al contenuto di una nota diramata nei giorni scorsi, ricordando che “già in relazione alla discussa nomina di Alessandro Italiani a nuovo Commissario Straordinario del Consorzio “Piomba-Fino”, il gruppo consigliare PD aveva ammesso di non essere stato considerato dalle decisioni del Governatore. L’attacco ai problemi che affliggono la nostra città è un attacco al suo partito, non al nostro operato. Emerge, quindi, un’altra volta la scarsa considerazione di cui godono i referenti del partito locale che a tratti attaccano, in altri difendono le decisioni della Regione, come accadde con l’autosospensione del gruppo consigliare Pd quando si paventava la chiusa del Punto Nascita del nostro nosocomio per poi reintegrarsi a cose avvenute”.
“Il Gruppo Consigliare del PD – prosegue l’amministrazione – chiede un confronto per rivedere le scelte politiche dell’amministrazione comunale di Atri e per riportare l’attenzione su problemi come l’ospedale San Liberatore, la disoccupazione e la crisi, problemi che il Pd stesso ha causato. L’ospedale di Atri dopo aver perso il punto nascita e altri servizi sarà ridimensionato ulteriormente e sarà in grado di offrire solo ambulatori, riabilitazione e lungo degenza. Altro che potenziamento come ha sottolineato, trovando tutta la nostra approvazione, il movimento civico “Atri non si tocca”. Il capogruppo del PD Prosperi ci chiede un tavolo di confronto, noi vorremmo sederci davvero a un tavolo che possa dare risposte e soluzioni, ma con persone che abbiano un peso politico ed è evidente che il gruppo consigliare di Atri non ha queste caratteristiche. Anche la mancata ricandidatura in Provincia della vice presidente uscente Barbara Ferretti affatto considerata per la riconferma, la dice lunga”.
L’amministrazione torna poi sulla vicenda Alessandro Italiani, nominato Commissario Straordinario del Consorzio Piomba-Fino. “Sulla vicenda Italiani ci chiediamo – aggiungono gli amministratori – come sia possibile che il PD di Silvi e quello di Pineto non abbiano detto nulla nel merito. Noi come amministrazione avevamo intuito da tempo l’interesse di Italiani a mantenere tale posizione e l’avvicinamento al Governatore ed esponenti del PD. Il Pd locale non solo non si è avveduto di questi contatti, ma appare ormai completamente allo sbando non solo a livello consiliare, ma anche di segreteria”.
“Da questa vicenda – conclude l’amministrazione – si palesa lo scollamento tra il Pd di Atri con il gruppo consigliare e con il Pd regionale. Questa nomina è stata voluta fortemente dal Pd e in particolare da Luciano Monticelli, che ha venduto l’Ospedale San Liberatore per aspetti puramente elettorali”.