Per entrare negli uffici comunali (nessuno escluso), dunque, non bisognerà bussare più. Le porte resteranno chiuse solo quando, per questioni di privacy, il dipendente pubblico riceverà un cittadina. L’idea di cambiare rotta, sotto questo aspetto, è venuta al vice-sindaco Daniele Laurenzi e poi subito raccolta dal sindaco che l’ha in qualche modo resa operativa. “Chiunque passa davanti ad un ufficio dovrà avere la possibilità di vigilare sulla presenza dell’addetto” chiosa Laurenzi, “ che e’ pagato con i contributi di ogni cittadino. Preciso, a scanso di equivoci, che abbiamo dipendenti seri e non degli imboscati”. Le rigorose contromisure adottate dall’amministrazione civica scaturiscono anche dal bilancio negativo della sperimentazione della settimana corta. Il Comune tornerà, infatti, a riaprire il sabato dopo l’esperienza fallimentare per qualità e quantità dei servizi erogati.