“A sei mesi dall’alluvione” ricorda il sindaco Giovannini, “ l’importante ponte che collega la Val Vibrata con Teramo ed il resto della provincia è ancora chiuso ed inagibile. L’approssimarsi dell’autunno, e con esso l’arrivo delle piogge, pone interrogativi “inquietanti” sulla tenuta del guado provvisorio realizzato dalla Provincia di Teramo. Delle somme per i Comuni alluvionati promesse dal Governo e dalla Regione Abruzzo finora non vi è traccia. I Sindaci e le comunità locali sono stati lasciati soli, senza soldi, e addirittura con le somme urgenze per centinaia di migliaia di euro che si trasformeranno presto in debiti. Il ponte sul Salinello resta una via obbligatoria non solo per “Campli” ma per l’intera Provincia di Teramo. Le nostre aziende hanno già subito numerosi danni, così come i cittadini e gli studenti. E’ ora che qualcuno dica come stanno veramente le cose”.