Tre settimane di tempo, forse 4. Dopo di che il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro annuncerà il suo nuovo esecutivo con il rimpasto che sembra ormai inevitabile da anticipare di almeno tre mesi dopo le dimissioni di Germano Giovanardi. Il primo cittadino giuliese non scioglierà i dubbi sino a quando non verrà anche definita la situazione in seno all’Ente Porto con la nomina del nuovo presidente.
Ma nel frattempo scruta, valuta, analizza la situazione. E’ abituato a sorprendere, così come aveva fatto nel precedente rimpasto che aveva portato alla nomina di Gianluca Grimi, Francesca Guerrucci e Germano Giovanardi. Questa volta potrebbe essere la stessa cosa.
Intanto si rincorrono ipotesi e supposizioni. Che il Pd abbia chiesto un assessorato non ci sono dubbi. Che l’indiziato numero uno fosse Gabriele Filipponi, segretario del Pd giuliese, anche qui, nessun dubbio. Ma Filipponi avrebbe confidato di non voler ricoprire alcun ruolo in seno alla Giunta e di continuare il suo lavoro in segreteria. Anche perché in molti lo indicano quale possibile candidato sindaco tra un paio di anni.
Allora restano due soluzioni interne. La prima è quella di affidare l’assessorato a Valerio Rosci che però poi perderebbe la sedia di consigliere comunale. E Rosci, secondo indiscrezioni, vorrebbe continuare a sedere sui banchi dell’assise civica. L’altra soluzione è la neo consigliera provinciale Federica Vasanella, nonché capogruppo del Pd. Se venisse chiamata in causa dal sindaco non si tirerebbe indietro.
L’altro indiziato è Gianluca Antelli, di Giulianova Rinasce, oggi all’opposizione. Ma in queste ore è stato fatto anche il nome di Carlo Mustone, del movimento civico, consigliere delegato alle manifestazioni. Potrebbe essere lui alla fine a sostituire Francesca Guerrucci sulla cui riconferma non sembrano esserci speranze.