La notizia è stata ufficializzata dall’assessore al Bilancio e vicesindaco Alfonso Montese nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
“Gli Swap, ovvero scambi di flussi finanziari di cassa – ha spiegato il vicesindaco Alfonso Montese –, vengono utilizzati per ristrutturare il debito residuo dei mutui in ammortamento, diminuendo in buona sostanza, l’onere annuale degli stessi sul bilancio. Al contrario di quanto avvenuto per altri Comuni per Roseto l’operazione è stata molto positiva, consentendo all’Ente di chiudere in attivo con un guadagno che supera il milione di euro. Si tratta di un obiettivo raggiunto grazie alla professionalità e alle capacità del nostro Dirigente di ragioneria, Rosaria Ciancaione e dell’allora assessore al Bilancio, oggi sindaco Enio Pavone”.
L’operazione Swap attivata nel 2002 doveva durare fino al 2016, ma le attuali condizioni del mercato finanziario hanno suggerito di estinguerlo anticipatamente.
“L’operazione Swap è stata regolata con un bando pubblico in cui il Comune ha fissato precise regole per limitare il rischio– ha spiegato la dirigente del settore ragioneria Rosaria Ciancaione –. L’Ente, inoltre, poteva decidere la rimodulazione o l’estinzione dello strumento. Questo ci ha permesso di avere vantaggi senza incorrere nei rischi connessi ”.
“ Ci sono state amministrazioni comunali che hanno gestito con poca prudenza lo strumento Swap – ha detto il sindaco Enio Pavone –. Il Comune di Roseto, al contrario, ha avuto la capacità professionale di elaborare un’operazione con rischi piuttosto contenuti per l’Ente e questo ci ha consentito oggi di estinguere lo strumento con un guadagno cospicuo. Ringrazio pertanto il nostro Dirigente per la competenza con cui ha elaborato e gestito l’intero iter con un risultato in controtendenza rispetto al quadro generale nazionale”.
L’estinzione anticipata dello Swap è costata 59.435,00 euro pagati dal Comune unitamente alla somma di 52.565,00 euro per interessi previsti nel piano di ammortamento originario, con un guadagno netto per Roseto di 1.138.077,00 di euro. La congruità del prezzo è stata valutata dall’Anci-Ifel con la consulenza del Prof. Cherubini dell’Università di Bologna.