Giulianova. Continua la polemica sull’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Mastromauro che consente di fare musica nei locali sino a mezzanotte e mezza. Il primo cittadino di Giulianova ha difeso pubblicamente i due consiglieri giovani del Pd (Fabrice Ruffini e Andrea Cicioni) che hanno votato contro la mozione di Progresso Giuliese e per questo finiti nell’occhio del ciclone. La Giovane Italia stigmatizza il comportamento di Mastromauro che “è andato a soccorrere i consiglieri Ruffini e Cicioni, come farebbe una mamma con i propri bambini. Se questa è l’idea che Mastromauro ha dei giovani, ossia bambini pronti ad ubbidire e piegare la testa al potere, la città non è messa tanto bene. E’ ormai noto che l’illustre primo cittadino è alla frutta, con una maggioranza che perde i pezzi, tanto da dover imbarcare e accontentare i giramondo del centro- destra, tuttavia gli consigliamo vivamente di restare lucido, perché non è la prima volta che scivola sulla classica buccia di banana. L’erede di Gerardini infatti, prima finge di non sapere che il documento oggetto della mozione del Consiglio comunale scorso è stato firmato convintamente dai GD, di cui Ruffini e Cicioni fanno parte, poi disegna una pessima ordinanza con un margine ampissimo di discrezionalità, cosa che mai ci saremmo aspettati da un valido giurista”.
Alla Giovane Italia non piace la proposta di Mastromauro di concedere una proroga a settimana su richiesta dei titolari degli chalet, infatti, secondo i giovani del Pdl “continua a prendere in giro i giovani giuliesi, facendo finta di cambiare l’ordinanza, ma rendendola di fatto più restrittiva: una sola proroga una volta a settimana, solo per i giorni venerdì e sabato o prefestivi, previo esame e valutazione dello stesso primo cittadino. Mastromauro, novello critico musicale, ha perso l’occasione di accogliere esigenze di componenti sociali ed economiche diverse dagli albergatori. La sensazione diffusa è che il primo cittadino non conosca proprio i problemi sociali ed economici dei ragazzi giuliesi. In questa città, sempre più sporca e abbandonata, c’è esigenza di rilancio imprenditoriale per i più giovani, occorre riqualificare la zona industriale e concedere incentivi per i coraggiosi che vogliono investire, si sente il bisogno, profondo e diffuso, di uno sviluppo urbano ecosostenibile, di miglioramento della qualità della vita anche riducendo il traffico, di rilancio del commercio con pedonalizzazioni strategiche, tutte cose che lei, dall’alto del suo Suv, forse non comprende a fondo”. La nota del direttivo della Giovane Italia si conclude con un appello: “signorSindaco, Le chiediamo maggiore rispetto per le istanze dei giovani, i quali pretendono maggiore partecipazione e considerazione, invitandola, ancora una volta, a mostrarsi sindaco di tutti i cittadini, salvaguardando tutte le componenti sociali ed economiche”.
A tinte forti la replica di Antonio Ercolano, membro dell’Unione Comunale del Pd, che ha dichiarato: “Venticinque giovani sono morti dentro un barcone. Venticinque giovani che avevano riposto le speranze loro e delle loro famiglie sono morti lì asfissiati e i giovani della Giovane Italia insieme a Progresso Giuliese hanno come unica preoccupazione un’ora di musica in più nei locali. Complimenti”. Nel frattempo in città è partita la raccolta delle firme per chiedere la proroga di un’ora per tutto il mese di agosto: si può sottoscrivere l’iniziata nei principali bar e chalet della città (Malibù, La Bussola, Cult, Negril). I giovani giuliesi hanno scritto sul modulo della raccolta firme: “intendiamo esprimere il nostro profondo disaccordo in ordine alla mancata concessione della proroga di un’ora, per dare possibilità ai locali di fare musica fino all’1.30. Invitiamo anche il resto della cittadinanza a dare supporto alla richiesta di una estensione dell’orario per il mese di Agosto 2011, tenendo naturalmente conto delle esigenze delle diverse componenti sociali ed economiche”.