La polemica è nata dopo il ritiro delle dimissioni di Pallini, vicesindaco e assessore al Demanio e Ambiente, ritiro avvenuto ufficialmente, ufficiosamente mercoledì nel corso di una conferenza stampa, dopo una settimana fitta di incontri e tentativi di mediazione tra l’amministrazione Pd e il vicesindaco ribelle.
“E’ evidente che i nostri amministratori non hanno la minima contezza di rivestire importanti cariche istituzionali di cui il popolo li ha rivestiti – proseguono i 7 consiglieri comunale di Pineto – affinché governino la cosa pubblica nell’interesse di tutti, senza che ciò li autorizzi a questi penosi balletti e giochi di forza che non hanno altri che ridicolizzare”.
Le dimissioni di Pallini erano arrivato martedì scorso, in base alla versione ufficiale per un duro confronto con il sindaco per i risultati della raccolta porta a porta, mentre ufficiosamente pare che tra il sindaco e il suo vice da tempo non corra, in termini politici, il feeling di prima. Le dimissioni arrivate a sorpresa erano arrivate nella mattina di martedì, ma la sera stessa furono congelate dopo una riunione convocata d’urgenza dal Pd di Pineto. Congelamento che è venuto meno mercoledì.
Una vicenda che è come una soap opera, calca il Pdl, e in cui gli amministratori cittadini si sono comportati “come se le cariche fossero di loro proprietà”.