Asl Teramo, Varrassi si confronta con le proposte del Pd

Varrassi-GiustinoTeramo. “ Siamo parzialmente soddisfatti. Da parte del manager è emersa la volontà di aprire un dialogo. Restano alcune divergenze, ma è stato aperto un canale istituzionale che va portato avanti”. E’ questo il giudizio con il quale i due consiglieri regionali del Pd (Claudio Ruffini e Peppino Di Luca) bollano l’incontro avuto con Giustino Varrassi, manager della Asl di Teramo. Diversi gli argomenti oggetto del confronto: dalla discussione sull’atto aziendale, sulle strategie da seguire per abbattere le liste di attesa e la mobilità passiva, i tagli al 118 e le incertezze che ruotano attorno all’ospedale di Sant’Omero.

Buona parte del vertice, infatti, è stata assorbita dalle evoluzioni in atto all’ospedale Val Vibrata. Varrassi ha confermato che i lavori, che dovrebbero concludersi entro agosto, sono stati programmati per la messa in sicurezza e per il potenziale mento del blocco operatorio. Al tempo stesso, è stata ribadita l’imminente firma della convenzione con l’Università de L’Aquila che dovrebbe garantire un potenziamento di figure professionali, che andrà a compensare il blocco delle assunzioni. “ La vicenda della privatizzazione” si legge in una nota, “ ci sembra per fortuna definitivamente accantonata, con l’unico rammarico che abbiamo perso due anni di lavoro dietro ad una proposta alla quale non credeva nemmeno il centrodestra”. Per quanto concerne l’argine alla mobilità passiva, la Asl sta studiando delle soluzioni per aumentare gli investimenti in tecnologia macchinari ed attrezzature mediche (risonanza, ecodoppler), che dovrebbero poi ridurre le liste di attesa nella fase della diagnosi. Non sembrano, al momento, esserci possibilità di rivedere il piano di strutturazione del 118. “Il colloquio che riteniamo sia stato proficuo” dice Di Luca “ha messo in evidenza che sul 118 non abbiamo una visione comune. Noi siamo del parere che su certi aspetti fondamentali che riguardano i presidi sanitari in alcune zone della nostra provincia, non si possa ragionare solo in termini ragioneristici e di risparmio. Ad esempio ci sono territori difficili da raggiungere, come il comune di Bisenti, dove la logica del risparmio mal si sposa con una realtà che soffre già di un isolamento sociale e geografico e che adesso si vedrà impoverita anche di servizi essenziali .” “Adesso ci aspettiamo che Varrassi mantenga gli impegni presi, “ aggiunge Ruffini. “ Abbiamo condiviso l’idea di ritrovarci entro la fine del 2011 per verificare insieme se ci sono stati dei progressi nel teramano. Continueremo a vigilare sull’operato del Direttore della Asl di Teramo nell’ottica di un opposizione responsabile che vuole contribuire a costruire una sanità migliore nella nostra provincia”.

 

 

Impostazioni privacy