Giulianova. Pdl chiama Progresso Giuliese, ma i quattro consiglieri rifiutano le avances del centrodestra, ringraziando il partito di Silvio Berlusconi per le “belle parole”. “Sicuramente sono importanti le aperture di credito verso il nostro gruppo e la cosa ci fa piacere, poiché ci si inizia a considerare come una forza politica presente sul territorio con un ruolo ed un mandato elettorale chiaro e di prospettiva per il futuro della nostra città. Ovviamente non possiamo farci adulare da belle parole, poiché il nostro unico obbiettivo è una proposta politica poggiata sul consenso elettorale. Ringraziando il Pdl per le aperture di credito verso il nostro gruppo, e per la volontà di aprirsi e confrontarsi con altre liste politiche, vogliamo chiarire la nostra posizione”.
Posizione chiara per i quattro consiglieri (Ciafardoni, Francioni, Maddaloni e Sacconi): “Progresso Giuliese rimane partito di maggioranza” a sostegno del programma di Giulianova 2020, ma i quattro scrivono in una nota: “rivendichiamo con forza la nostra autonomia e la nostra collocazione di forza moderata in questa maggioranza. Pertanto torniamo a chiedere, ancora una volta, chiarezza ai nostri alleati: Pd, Lista civica, Sel, IdV da cui pretendiamo una risposta netta sulla sottoscrizione dell’accordo Pd – Udc”.
Progresso Giuliese torna a chiedere un tavolo politico per discutere del rimpasto che ha portato in Giunta la figlia del candidato del centrodestra, Nausica Cameli.
“Rimarcando – continua la nota – che mai abbiamo sollevato pregiudiziali sull’ingresso di altri partiti nella maggioranza ed in particolare del partito Udc, contestiamo vivamente il metodo con cui è stato sottoscritto quell’accordo, ricordando che verso gennaio era stato dichiarato da diversi dirigenti del Pd “mai l’ Udc” in maggioranza. I quattro consiglieri ricordano anche le dichiarazioni del sindaco al momento della composizione della prima giunta del 2009: “le forze politiche che non hanno consiglieri non possono avere assessori”. Inoltre sostengono di non essere stati minimamente informati dell’accordo tra il partito di Casini e quello di Bersani. Per il momento Progresso Giuliese resta in maggioranza ma vuole chiarezza in merito all’ingresso di Cameli in Giunta.