La decisione della giunta teramana tende a tutelare “una delle più importanti istituzioni scientifiche del territorio provinciale e regionale, operante sin dall’inizio del ‘900 con crescente autorevolezza e fa seguito ad altri interventi già prodotti nei mesi passati”.
Le iniziative per scongiurare l’accorpamento, oltre che di natura giuridico-amministrativa, interesseranno anche il versante politico. Il sindaco Maurizio Brucchi, nei prossimi giorni, avvierà infatti una interlocuzione con il competente Ministero, per conoscere nel dettaglio i termini della eventuale operazione e per valutare le nuove iniziative da intraprendere per scongiurarne la realizzazione.
“L’Osservatorio di Collurania è un patrimonio della nostra città” ha commentato in proposito il primo cittadino. “Accorparlo ad altre istituzioni significa privarlo di una autorevolezza e di un prestigio conquistate nei decenni, con il lavoro degli scienziati che in esso hanno operato, con l’importanza delle scoperte e degli studi condotti, con il contributo di un territorio che lo ha sempre apprezzato, valorizzato e protetto. Continueremo ad adoperarci, come accaduto negli ultimi mesi, per chiarire definitivamente la vicenda con il Ministero e con le autorità scientifico-amministrative competenti. Siamo animati dalla certezza di incontrare interlocutori che sapranno ascoltare le ragioni del territorio per poi giungere, assieme alle parti interessate, ad assumere le decisioni più opportune”.